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Dumarey, parte da Torino salvataggio dei motori turbodiesel

Dumarey, parte da Torino salvataggio dei motori turbodiesel

Si lavora per Gm ad un poderoso V8 6,6 litri che brucia idrogeno

ROMA, 29 marzo 2024, 12:40

Redazione ANSA

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Dumarey, parte da Torino salvataggio dei motori turbodiesel - RIPRODUZIONE RISERVATA

Parte da Torino, e più precisamente dal Gruppo Dumarey, precedentemente noto come Gruppo Punch, un piano ad alta tecnologia per 'salvare' i grandi motori a gasolio V8 6,6 litri della serie Duramax (usati da molti pick-up pesanti di General Motors) altrimenti destinati a uscire di scena.
    Come è stato mostrato al recente evento Vehicle & Transportation Meeting (Vtm) di che si è svolto nel capoluogo piemontese, Dumarey è infatti impegnata nello sviluppo di una variante alimentata a idrogeno del Duramax V8 da 6,6 litri, propulsore di punta in una gamma di motori a idrogeno il cui progetto era partito già durante la gestione Punch. Questa famiglia di modernissimi motori a combustione interna - secondo Dumarey - include anche un 4 cilindri in linea di 2,0 litri e un V6 3,0 altri che, assieme al V8 6,6 litri, copriranno un range di potenze comprese tra circa 110 Cv e 540 Cv.
    Sulla base di questo progetto commissionato da Gm (ma che sta suscitando interesse anche da parte di altri grandi costruttrori) Dumarey prevede un mercato molto vivace per motori a combustione interna - grandi e potenti - che bruciano idrogeno.
    In dettaglio i turbodiesel - che non saranno più praticabili con l'arrivo di normative sempre più vincolanti - se alimentati a idrogeno rappresentano una valida alternativa ai veicoli 100% elettrici.
    Un motore a combustione interna che brucia idrogeno - ricorda Dumarey - è molto diverso da una cella a combustibile alimentata con l'idrogeno. Mentre una fuel cell si basa su una reazione chimica per generare elettricità e alimentare un motore elettrico - con complicazioni derivanti dall'ingombro e dal peso del sistema - un Ice che brucia idrogeno genera energia attraverso la combustione dell'idrogeno non differisce da un motore a benzina o gasolio.
    Secondo il Gruppo torinese - nato dal rebranding di Punch che a sua volta traeva origine dal centro di eccellenza motoristica GM Propulsion Engineering Center - la sfida più grande per convertire a idrogeno un turbodiesel è il fatto che il gas brucia sette volte più velocemente del gasolio, Cioè determina temperature molto più elevate all'interno della camera di combustione. L'iniezione d'acqua può essere utilizzata per abbassare le temperature in un'applicazione come questa, tuttavia ciò può portare alla corrosione del blocco e di altri componenti metallici. Un motore a combustione interna a idrogeno ha anche bisogno di un sistema di lubrificazione più robusto, poiché questi motori tendono ad essere 'molto secchi'.
   

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