Contro il fenomeno dell'abusivismo
nel settore delle perizie assicurative, Aiped (Associazione
Italiana Periti ed Estimatori danni) ha presentato una corposa
segnalazione ad Ivass per denunciare pratiche scorrette, poco
trasparenti e in totale violazione della normativa vigente.
A finire nel mirino dell'associazione una nuova piattaforma
utilizzata da alcune compagnie di assicurazioni operanti in
Italia che, denuncia Aiped, "promette di acquisire le immagini
dei veicoli danneggiati facendo leva sul crowdsourcing, ovvero
una community di rilevatori sparpagliati sul territorio che
possono realizzare documentazioni fotografiche di veicoli
assicurati. Una possibile forma di elusione delle norme che
impongono che l'attività di accertamento e stima dei danni
derivanti dalla circolazione stradale restino riservate ai
professionisti iscritti nel ruolo ex art. 157 Cap". I periti di
Aiped, che sul tema hanno organizzato una tavola rotonda per il
prossimo 15 maggio, segnalano la crescente presenza in Italia di
"imprese che realizzano perizie utilizzando foto e video per
documentare danni, o addirittura ricorrendo all'Intelligenza
Artificiale, dietro la promessa di risarcimenti "fast and easy"
che può portare ad errori nella quantificazione dei danni ai
veicoli, con conseguenze dirette sul fronte della sicurezza
stradale e ad un'alterazione del mercato assicurativo con
effetti sulle tariffe Rc auto, non a caso in forte aumento negli
ultimi mesi. "Invitiamo periti e automobilisti che sospettino
pratiche anomale e poco trasparenti nel comparto delle perizie
assicurative a rivolgersi ad Aiped per segnalare anche in modo
anonimo le irregolarità, che saranno poi portate all'attenzione
delle competenti autorità", conclude il presidente Luigi
Mercurio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA