La superstrada Pedemontana Veneta,
un'arteria di 94 chilometri a pedaggio, che attraversa 36 comuni
dal trevigiano al vicentino, è da oggi una realtà. L'ultimo
tratto di 22,3 chilometri, tra Malo e Montecchio Maggiore
(Vicenza), è stato inaugurato stamane, presenti il ministro
Matteo Salvini e il presidente del Veneto, Luca Zaia.
Alla nuova infrastruttura manca in realtà ancora l'innesto
all'ultimo casello, quello di Montecchio. Sarà aperta al
traffico da domani, 29 dicembre, alle ore 18. La posa della
prima pietra era avvenuta nel novembre 2011. L'opera, una
classificata a livello nazionale come "infrastruttura
strategica", ha 14 caselli ed è costata oltre 2,3 miliardi di
euro.
La Pedemontana Veneta "è un esempio di efficienza e di
sostenibilità ambientale, perchè è un'opera realizzata per il
74% in trincea, che dimezza i tempi di percorrenza e dunque,
consentendo di restare in auto il metà del tempo rispetto a
prima, garantisce anche un risparmio di risorse". Così il
governatore del Veneto Luca Zaia ha sintetizzato i pregi per
l'utenza e l'ambiente della Pedemontana Veneta, il cui ultimo
trattro di 22,3 chilometri è stato inaugurato oggi. "Sono 94, 5
chilometri di infrastruttura - ha aggiunto - più 68 km di opere
complementari che ridisegnano il Veneto, il nostro stesso modo
di percepire le distanze nella regione. Sui pedaggi, va detto
che questa, tra le nuove autostrade in Italia, è
l'infrastruttura con pedaggi allineati verso il basso. Dovremo
capire i flussi di traffico: oggi abbiamo 45mila veicoli al
giorno, e vi sarà un incremento fra il 30 e 35% con l'apertura
dii questi ultimi 22 chilometri. Dopodichè, con il collegamento
definitivo alla A4, vedremo quanto potremo limare per i
pedaggi".
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