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Automotive, avviato tavolo al Mise

Automotive, avviato tavolo al Mise

Di Maio: 'Andremo a fondo'. Fiom: 'Governo costituisca una commissione permanente'. Fim-Cisl: 'Partenza positiva'. Uilm: 'Occasione per politica industriale efficace'

01 novembre 2018, 01:32

Redazione ANSA

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Automotive, avviato tavolo al Mise © ANSA/AP

Automotive, avviato  tavolo al Mise © ANSA/AP
Automotive, avviato tavolo al Mise © ANSA/AP

"Vogliamo capire la strategia dell'automotive, che va chiarita. Fca e tutto il mondo dell'automotive hanno bisogno di una strategia unitaria in un momento in cui a livello mondiale sta cambiando tutto. Faremo un tavolo iniziale tecnico oggi, ma poi nelle prossime settimane passeremo agli impegni politici da parte del governo e industriali da parte delle aziende". Così il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio sul tavolo per il settore automotive istituito al Mise. Il governo si è impegnato a riconvocare il tavolo nelle prossime settimane.

Il segretario nazionale della Fiom Cgil, Michele De Palma, al termine dell'incontro, ha annunciato di aver proposto che "il Governo costituisca una commissione permanente nazionale sull'auto che si focalizzi su grandi gruppi e componentistica. È indispensabile un allargamento del confronto con le imprese, con l'associazione dei componentisti e le università a partire dall'osservatorio di Ca Foscari. La Fiom - ha aggiunto - ritiene che nel 2018 si determinerà una contrazione dei volumi di produzione di auto con ricadute sui lavoratori che in molti stabilimenti rischiano di avere ulteriori effetti negativi sull'occupazione. E' necessario affrontare con politiche industriali attive la transizione in corso sulle emissioni" ha continuato De Palma aggiungendo che il primo passo compiuto oggi con il Mise "è stato utile per l'avvio di un confronto che serva a decidere le politiche industriali a fronte della trasformazione del settore nella produzione del servizio della mobilità". Per la Fiom "è indispensabile intervenire sul mercato, abbiamo proposto che si concretizzi un piano di ammodernamento del parco auto pubblico con auto eco che generino occupazione in Italia". 

Per il segretario nazionale Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, "la partenza del tavolo tecnico al Mise sul settore automotive è stata positiva, l'obiettivo è quello di individuare quali iniziative di supporto mettere in campo per il sistema industriale dell'automotive che nel suo complesso è fortemente coinvolto da cambiamenti profondi sia nell'ambito della motorizzazione- ibrido ed elettrico - ma anche per tutti gli aspetti connessi alla guida autonoma". Per Uliano "è indispensabile affrontare in maniera più sistematica e di prospettiva il cambiamento che abbiamo di fronte, accompagnarlo con politiche industriali che evitino un impatto negativo sul piano occupazionale". Per questo motivo "si è deciso di proseguire con altri appuntamenti tecnici presso il ministero coinvolgendo anche le associazioni di settore, le imprese e il mondo universitario e della ricerca", ha concluso.

Il segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, Gianluca Ficco, auspica che "l'insediamento del tavolo sul settore automotive possa costituire un'occasione per elaborare e sostenere una politica industriale efficace, in grado di supportare quel processo di elettrificazione che rappresenta una sfida molto complessa per la filiera industriale europea e italiana in particolare". Le politiche europee "stanno spingendo per una fortissima accelerazione del processo di elettrificazione e ciò pone una serie di problemi sia in termini di effettiva sostenibilità, sia in termini di ricadute industriali" - spiega Ficco - "Il problema riguarda non solo i produttori finali ma anche e soprattutto l'indotto, che in Italia ha una forte vocazione alle esportazioni". Il ministero dello Sviluppo economico e quello del Lavoro, entrambi presenti, "hanno mostrato una forte disponibilità all'ascolto, hanno sottolineato che la nuova normativa sugli ammortizzatori sociali consente di fornire una protezione che va oltre la temuta scadenza di fine anno ed è emersa infine la volontà istituzionale di coinvolgere altri soggetti anche del mondo accademico", ha concluso Ficco. Non è ancora stata fissata una data del prossimo incontro.

Il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini, reputa che l'incontro "è stato positivo, si è affermato che una politica industriale sull'auto verso la transizione ha bisogno di un allineamento con gli ammortizzatori sociali. Il futuro del settore automotive sembra indirizzato verso l'auto elettrica, questo è però un percorso da affrontare immediatamente, che va gestito ed accompagnato nei prossimi anni da una politica industriale e finanziaria capace di organizzare la domanda pubblica e governare la transizione". La competitività internazionale - secondo Colombini - sarà ancora più serrata e selettiva "e la disponibilità di una cabina di regia al ministero dello Sviluppo Economico con la partecipazione delle parti sociali può essere un elemento aggiuntivo che può fare la differenza nella competizione internazionale". Per questo la Cisl- conclude il sindacalista - "chiede una politica industriale di supporto a questa storica trasformazione del settore e del suo indotto, la costituzione di una cabina di regia coordinata e partecipata da tutti i soggetti interessati e coinvolti da questa trasformazione epocale della mobilità".

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