Dopo 14 mesi consecutivi di
crescita sostenuta, che avevano portato il primo semestre
dell'anno a registrare un +17,7%, il mercato dei veicoli
commerciali - secondo i dati dell'Unrae - nel mese di luglio è
riuscito a mantenersi in territorio positivo, sia pure con un
debole incremento del 2,3%: 16.879 immatricolazioni rispetto
alle 16.499 di luglio 2023 (solamente 380 unità in più). Agosto
ha invece registrato una flessione del 30,1%, con appena 7.652
immatricolazioni, 3.289 in meno di agosto 2023, e circa 400 in
meno del 2022. Il bimestre luglio-agosto riporta una flessione
del 10,6%, con 24.531 immatricolazioni. La battuta d'arresto di
agosto abbatte all'11,4% il tasso di crescita dei primi otto
mesi del 2024, con 136.500 unità immatricolate rispetto alle
122.571 dello stesso periodo del 2023.
A tre mesi dall'apertura della piattaforma Invitalia per la
prenotazione dei nuovi incentivi, risulta utilizzato circa il
60% dei 53 milioni di fondi stanziati, con il 49% assorbito dai
veicoli elettrici puri (Bev). Tuttavia, il mercato dei veicoli a
zero emissioni rimane ancora bloccato, con una quota di Bev
ferma all'1,7% nei primi otto mesi del 2024, meno della metà
rispetto al 3,7% dello stesso periodo dell'anno precedente.
Negli 8 mesi il diesel guadagna quasi 4 punti di quota, e sale
all'83,8% del mercato.
Il presidente dell'Unrae, Michele Crisci, sottolinea
"l'andamento positivo delle prenotazioni dei veicoli elettrici
che dovrebbe avere effetti positivi nei prossimi mesi sulle
immatricolazioni, ma non sufficienti a raggiungere l'obiettivo
europeo di una transizione più incisiva verso i veicoli a zero
emissioni". L'Unrae auspica che possano essere aumentati gli
importi dell'attuale Ecobonus e prevedere un piano strutturato
per i prossimi anni, anche per accelerare il rinnovo del parco.
Crisci sottolinea che "una maggiore fruibilità dei fondi
consentirebbe di svecchiare l'attuale presenza di mezzi obsoleti
e potenzialmente insicuri sulle nostre strade. Oltre il 38% dei
4,460 milioni di veicoli in circolazione al 30 giugno (secondo
le stime Unrae) è antecedente alla normativa Euro 4, con un'età
superiore ai 18 anni".
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