"Siamo pronti a esaminare progetti e
ipotesi di nuovi insediamenti produttivi che possano avere un
presupposto industriale con impatti occupazionali, che abbiano
una prospettiva positiva anche in equilibrio con gli attuali
produttori presenti". Lo afferma in una nota il segretario
nazionale Fim Ferdinando Uliano commentando quanto dichiarato
dal ministro Adolfo Urso su contatti con aziende cinesi e
americane del settore dell'automotive. La via cinese, secondo
lui, rischia di avere "solo contraccolpi negativi". "Per noi -
aggiunge Uliano - le politiche industriali devono essere
attrattive e non distruttive, per essere tali devono aggiungere
e non sottrarre volumi e occupazione sia al produttore finale
che alla rete dell'indotto". "Saremo determinati e rigorosi
sulle risorse che il Governo e le Regioni dovranno mettere a
disposizione sul rafforzamento industriale del settore
automotive per renderlo competitivo, attrattivo e di sviluppo. E
- conclude Uliano - rispetto alla tabella di marcia, già abbiamo
accumulato in questi anni troppi ritardi rispetto ad altri Paesi
in Europa".
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