I dipendenti di Stellantis scommettono sull'azienda e sottoscrivono 4,4 milioni di azioni per un importo totale di 65 milioni di euro investiti. Una prova di fiducia che rafforza il rapporto con l'azienda e potrebbe portare in futuro a una maggiore presenza dei lavoratori all'interno del board di Stellantis, per il momento solo formale, con un peso più forte sulle scelte strategiche.
"Per noi è importante la capacità di negoziare con tutti i sindacati in tutte le regioni in cui operiamo. Nel 2023 abbiamo siglato accordi in tutto il mondo, che coprono tutte le questioni principali. Abbiamo lavorato con tutti i sindacati per costruire il futuro e questo è l'unico modo per essere sostenibili" afferma Xavier Chéreau, responsabile delle Risorse Umane a livello globale. "I sindacati - sottolinea - sono un pilastro importante del successo dell'azienda, perché insieme costruiamo le condizioni stesse per il successo e penso che dobbiamo continuare su questa strada. Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto, niente è possibile senza i sindacati, dobbiamo lavorare insieme nel migliore interesse di Stellantis e dei dipendenti".
Giuseppe Manca, responsabile delle Risorse umane di Stellantis in Italia, ricorda che nel nostro Paese l'azienda ha "sottoscritto a marzo di quest'anno il contratto collettivo con quasi la totalità del sindacato che aderisce a un sistema partecipativo di relazioni sindacali" e spiega che "siamo sulla strada giusta, ma c'è ancora da percorrerne ancora un pezzetto perché una sigla sindacale non ha sottoscritto il contratto collettivo"
Il piano Shares to Win, introdotto a meno di tre anni dalla nascita di Stellantis, ha coinvolto a novembre oltre 85.000 dipendenti in Francia e in Italia e dal primo semestre del 2024 il piano sarà esteso ai 242.000 dipendenti dei Paesi in cui opera. In Francia lo ha sottoscritto il 31% dei dipendenti, in Italia il 13%, "un risultato notevole - afferma l'azienda - se si considera che si trattava del primo piano di azionariato per i dipendenti ex-Fca nel Paese". II dipendenti hanno beneficiato di condizioni agevolate, quali uno sconto del 20% sul prezzo di riferimento delle azioni e un contributo integrativo garantito dall'azienda pari al 100% dell'investimento personale fino a un massimo di 1.000 euro.
"Il successo ottenuto in questa prima fase dall'iniziativa Shares to Win in Italia e in Francia - sottolinea Chéreau - dimostra la fiducia dei nostri dipendenti nel futuro sostenibile della nostra azienda, sostenuta dal piano strategico Dare Forward 2030, che ci permetterà di raggiungere la carbon neutrality nel 2038 creando valore aggiunto per tutti gli stakeholder. Dopo aver iniziato in Francia e in Italia, il nostro obiettivo è quello di permettere al maggior numero possibile di nostri dipendenti di diventare azionisti Stellantis nel prossimo futuro. Il buon risultato dell'Italia e della Francia fa bene sperare anche sull'esito dell'iniziativa negli altri Paesi. Questa iniziativa dimostra il nostro impegno nel favorire il successo collettivo e la condivisione della creazione di valore, rafforzando al contempo la coesione e l'orgoglio di far parte di Stellantis".
L'agenzia di rating S&P ha alzato il giudizio di merito di credito di Stellantis da 'Bbb' a 'Bbb+' con prospettiva stabile.
Tra le motivazioni del rialzo le stime su una "forte profittabilità e generazione di cassa nonostante le peggiorate condizioni del mercato dell'auto e la necessità di maggiori investimenti".
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