Dal prossimo giugno, Bologna sarà
Città 30. E' infatti il primo capoluogo italiano che introduce
il limite dei 30 Km/h sulla maggior parte delle sue strade,
oltre quelle del centro storico. Soltanto alcune resteranno a
scorrimento veloce, con limite dei 50 Km/h.
Il provvedimento è stato approvato oggi con delibera dalla
giunta comunale, dando così il via al percorso che condurrà a
questo obiettivo e vedrà il coinvolgimento dei cittadini e delle
categorie interessate per la definizione del progetto. In
Europa, sono diverse le città che hanno già fatto questa scelta,
come Parigi e Berlino; in Spagna è stata anche introdotta una
legge nazionale per le città 30.
"Vogliamo che Bologna sia apripista a livello nazionale sulla
sicurezza stradale. Il nostro Paese merita, dopo la legge
sull'omicidio stradale e quella sulla sicurezza dei bambini in
auto, una legge sulle città 30 - sottolinea il sindaco Matteo
Lepore - Spero che il governo guardi Bologna come esempio e
inizi a discutere su questo".
Bologna città 30 è un progetto che può contare già su 14
milioni di euro di investimenti che serviranno per la
segnaletica stradale, il ridisegno delle strade con la
diffusione di interventi fisici di moderazione del traffico e
della velocità, maggiori controlli, installazione di un numero
significativo di velox, messa in sicurezza stradale, campagne di
comunicazione ed educazione.
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