Arnold Schwarzenegger e' rimasto in stato di fermo all'aeroporto di Monaco per un paio d'ore per non aver dichiarato all'arrivo in dogana un orologio pregiato che voleva vendere per beneficienza. "Non aveva dichiarato un prodotto importato da un paese non europeo con l'obiettivo di farlo restare in Europa. Questo processo non guarda in faccia nessuno", ha detto Thomas Meister, un portavoce delle dogane tedesche. L'ex attore e' stato poi rilasciato, anche se nei suoi confronti e' stata aperta una procedura penale, e ha potuto proseguire il viaggio per l'Austria. L'orologio, un pregiato Audemars Piguet di fabbricazione svizzera, dovrebbe essere messo all'asta a Kitzbuhel, ha detto alla Cnn una fonte vicina all'attore. La vendita dovrebbe portare incassi alla Schwarzenegger Climate Initiative. L'episodio, che la fonte ha paragonato a "un poliziesco tutto da ridere", e' stata una vera e propria commedia degli errori: a Schwarzy non era stato chiesto di riempire nessun modulo doganale e lui "aveva risposto alle domande dei doganieri in tutta onesta'. L'attore, un ex governatore repubblicano della California, aveva quindi accettato di pagare in anticipo le tasse sulla potenziale vendita dell'orologio, ma la macchinetta della carta di credito in possesso delle dogane non funzionava e la transazione non era potuta andare in porto. Con le banche ancora chiuse l'ex Terminator aveva dovuto dunque attendere l'apertura di una filiale per tentare di ritirare la somma in contanti, ma anche quello era stato un buco nell'acqua. Alla fine è stata trovata un nuovo apparecchio funzionante che ha accettato la carta e l'avventura di Schwarzy si e' conclusa felicemente.
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