Vita, musica, film e amori: a 81 anni Barbra Streisand regala ai fan una autobiografia così ricca di dettagli da riempire un tomo di quasi mille pagine: My Name is Barbra, pubblicato da Viking, offre al lettore una poltrona di prima fila su sei decenni di carriera dell'attrice, cantante e regista di Brooklyn approdata sulle vette dell'entertainment con 250 milioni di dischi venduti, 10 Grammy, cinque Emmy un Tony e due Oscar. "Voglio che si sappia la verita' e questo libro e' la mia legacy", ha detto Barbra alla Cbs in un'intervista alla vigilia della pubblicazione. Ci sono voluti quasi 25 anni per condurre in porto un tomo cosi' pesante da poter essere usato come arma.
Tra i motivi conduttori, le discriminazioni contro le donne a Hollywood: "Un uomo e' forte, una donna e' arrivista. Lui mostra leadership, lei spadroneggia. Se lui recita, produce e dirige e' definito un talento dalle molte facce, lei e' semplicemente vanitosa ed egoista", scrive la diva di Yentl e Come Eravamo. I rapporti con gli uomini sono un altro motivo centrale: Barbra avrebbe preferito lasciarli fuori ma l'editore non ne ha voluto sapere. Ed ecco quindi la storia di quelli che si sentivano minacciati come la costar Sydney Chaplin (il figlio del grande Charlie) che tutte le sere minacciava di sabotare la sua performance in Funny Girl. O il regista Frank Pierson che attacco' la sua performance sul set di E' Nata una Stella come di una mai soddisfatta delle inquadrature. Gli insulti sul suo aspetto fisico ricevuti all'inizio "hanno fatto male", spiega ora nel memoir. Chi non si sentiva minacciato, restava sedotto: Omar Sharif le scriveva lunghe lettere d'amore e perfino il futuro Re Carlo, che da studente a Cambridge aveva un poster di Barbra nella stanza del dormitorio, ne lodo' una volta "il grande sex appeal". Dopo il matrimonio con Elliott Gould da cui nacque il figlio Jason, la Streisand ebbe love story con il premier canadese Pierre Trudeau, gli attori Don Johnson e Ryan O'Neal e la star del tennis Andre Agassi, di 28 anni piu' giovane. Con l'attuale marito Josh Brolin, 25 anni fa, il primo appuntamento rischio' di fallire per il sarcasmo di lei, ma Josh resto' folgorato. "Non penso a me come a una persona famosa", afferma oggi la Streisand: "Sono la stessa che ero da ragazzina". Orfana del padre a 15 mesi e con una madre fredda e poco comunicativa, Barbra fu salvata dal suo talento: "A cinque anni sapevo gia' di avere una voce".
Cantando a 19 anni al Bon Soir, un locale del Village, la Streisand fu scoperta dal manager Marty Ehrlichman che le offri' un contratto con Columbia Record. Il resto e' storia: negli anni 60 e 70 Barbra fu inarrestabile: oltre ai film musicali, interpreto' ruoli dell'eroina svitata in Ma papa' ti Manda sola e Il Gufo e la Gattina, poi fece piangere nel dramma romantico Come Eravamo con Robert Redford diventando al tempo stesso una delle cantanti bestseller di tutti i tempi. Nel 1983 con Yentl il debutto alla regia: fu il primo film di Hollywood con una donna sceneggiatrice, producer, regista e interprete.
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