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Parla la difesa di Weinstein: "Stavano con lui perché potente"

Parla la difesa di Weinstein: "Stavano con lui perché potente"

Attrice racconta la violenza in hotel dopo Festival LA-Italia

NEW YORK, 25 ottobre 2022, 23:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 "Guardatelo. Non è Brad Pitt o George Clooney. Andavano con lui perché era potente": così, additando il suo cliente in sedia a rotelle, il difensore di Harvey Weinstein, Mark Werksman, ha argomentato che "le bellissime donne" che ora accusano di molestie e stupri l'ex produttore si erano piegate alle sue richieste perché da lui dipendeva la loro carriera.
    Al processo di Los Angeles - il secondo dopo la condanna a New York a 23 anni di carcere - Werksman ha parlato di "sesso mercenario": "Forse allora era spiacevole. Ora è imbarazzante.
    Ma lo facevano tutte. Mentre per uomini ricchi e potenti come Weinstein il sesso era una merce di scambio".
    Il processo a Weinstein è entrato nel vivo: dopo le argomentazioni della procura e del difensore, la giuria ha ascoltato 'Jane Doe 1', un'attrice straniera che ha deposto assistita da un interprete russo. "Mi ha forzato. Io piangevo", ha testimoniato la donna nel racconto di un' escalation di violenza nella sua camera di albergo a Los Angeles.
    Protetta dall'anonimato, l'attrice ha detto di esser stata aggredita da Weinstein e costretta a un atto di sesso orale nel febbraio 2013, durante il fine settimana degli Oscar, quando, dopo la prima del Festival Los Angeles Italia, l'allora re di Hollywood si era presentato al suo albergo nel cuore della notte.
    Weinstein, che ha 70 anni, si è detto non colpevole per tutti e undici i capi di accusa nei suoi confronti. Il processo, che ha preso il via  dovrebbe concludersi alla fine di novembre.
   

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