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Tessuti e capi eco-friendly, è boom di domanda

Tessuti e capi eco-friendly, è boom di domanda

Consumatore chiede la trasparenza nella filiera. 29% aziende italiane investe nel settore

14 ottobre 2017, 13:53

Redazione ANSA

ANSACheck

kucko iStock. pelle - RIPRODUZIONE RISERVATA

kucko iStock. pelle - RIPRODUZIONE RISERVATA
kucko iStock. pelle - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si va dagli slip di carta interamente riciclata alla pelle con cui si riveste la propria auto, dai tessuti selezionati per i cuscini agli zainetti scolastici. La scelta di pelli o tessuti ecologici è ormai un trend avviato – il 29,1% delle aziende italiane di tessile, abbigliamento, pelli e calzature produce e investe green (dati Unioncamere) – e i produttori made in Italy pure in quest’ambito si distinguono per sensibilità e affidabilità. Anche perché oggi i consumatori conferiscono all’ecosostenibilità un valore molto forte: quasi il 60% degli italiani cerca infatti un capo d’abbigliamento eco-friendly (ricerca Global Lifestyle Monitor http://www.cottoninc.com/corporate/Market-Data/SupplyChainInsights/Global-Lifestyle-Monitor-Italy-04-16/). Ma tutti chiedono a gran voce maggiore trasparenza sulle filiere sui prodotti ecocompatibili.
Addirittura uno su tre si dice contrario ad acquistare un prodotto non ecosostenibile, ma chiede che sia comunicato in modo adeguato a tutti i livelli. La ricerca è stata svolta dall’agenzia di Klaus Davi, che sta sostenendo una campagna a favore del ‘made in’, in occasione della fiera mondiale LineaPelle. La ricerca, svolta su 560 consumatori, segnala come i criteri dell’ecosostenibilità e dell’ecologia siano un elemento sempre più ricercato.
I consumatori italiani si fidano del made in Italy anche quando si parla di concia e produzione della pelle. Per la stragrande maggioranza degli intervistati, otto su dieci, le pelli prodotte in Italia sono sicure e trattate con standard di sicurezza e rispetto per l’ambiente. Degli italiani ci si ‘fida’ ma si chiede maggiore trasparenza nella comunicazione dell’origine dei prodotti. Due acquirenti su tre chiedono che anche i produttori di pelli siano più chiari nel definire l’origine dei loro prodotti di provenienza.

Secondo lo studio, la propensione all’acquisto di un prodotto green o ecosostenibile aumenta quando si tratta dei propri figli (66%) anche se costasse di più, mentre si è più ‘accomodanti’ se la cosa riguarda se stessi (38%).
Venendo alle pelli ecologiche, il 65% si dice favorevole. Ma anche in questo caso si chiede rigore nella comunicazione e informazione di prodotto (56%). Inoltre, per gli esigenti consumatori italiani, le pelli prodotte in Italia hanno un valore aggiunto (57%) rispetto a quelle estere.
Ecco i materiali ecologici più apprezzati: ecopelle  (57%), gomma (54%), tessuti (49%), canapa (46%), cotone biologico (41%), carta riciclata (35%), fibre organiche (33%), lino biologico (23%), seta (16%), lana riciclata (14%), juta (9%), bambù (4%).
Di seguito, invece, i prodotti ecologici che i consumatori sono più propensi ad acquistare: cuscini (56%), giubbini (54%), asciugamani (47%), tessuti (39%), occhiali (38%), cinturini di orologi (37%), zainetti (36%), divani (35%), borse (33%), poltrone (32%), ciabatte (30%), scarpe (27%), slip monouso realizzati interamente in carta riciclata (25%), custodie porta-cellulari (24%), cappelli (23%), guanti (22%), calze (20%), cinture (18%), marsupi (17%), portafogli (16%), agende (15%), portachiavi (13%), tappezzeria dell’auto (11%).

 

 

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