L'Asl e la direzione del carcere
di Taranto sono impegnate in un intervento di "Agricoltura
sociale" con l'attuazione del progetto denominato "Giardino dei
Gusti", che prevede l'impiego di un gruppo di detenute per
l'impianto di un piccolo frutteto e di un orto nell'area verde
del padiglione femminile, con incontri dedicati alla
trasformazione dei prodotti agricoli.
"Si tratta - spiega l'Asl in una nota - di un intervento
attuato dall'Associazione Masserie Didattiche Grande Salento,
che vede la sinergia di due mondi apparentemente lontani, quello
agricolo e quello socio-sanitario, entrambi propensi a scambiare
esperienze e competenze, favorendo l'integrazione in ambito
agricolo di interventi di tipo socio-sanitario, allo scopo di
prevenire disagi psicologici nella popolazione carceraria,
anticipando quanto in Puglia la Legge Regionale n. 9 del 27
marzo 2018 ha disposto in materia di agricoltura sociale". Il
progetto si propone di "fornire alle detenute una speranza che
consenta loro di riflettere sulla condizione attuale di
internata e di quanto ne gioverebbe la loro vita futura
iniziando a modificare i propri atteggiamenti e dandosi una
opportunità 'altra'; incrementare l'autostima e sollecitare
l'attitudine al "lavoro" come strumento di gratificazione,
dedicandosi alle attività previste nel Giardino; lasciare
traccia - attraverso un elaborato - dell'esperienza
vissuta".
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