Sono 17 i progetti selezionati con la
terza edizione del Bando Beni Confiscati, promosso dalla
Fondazione Con il Sud in collaborazione con la Fondazione
Peppino Vismara e rivolto alle organizzazioni non profit
meridionali. Le iniziative permetteranno l'avvio o il
rafforzamento di attività di economia sociale (ristorazione,
ricettività, agricoltura, artigianato, etc) su terreni ed
edifici confiscati alla criminalità organizzata, capaci di
offrire servizi al territorio e opportunità di inclusione
socio-lavorativa per persone svantaggiate.
Gli interventi coinvolgono complessivamente oltre 140
organizzazioni tra associazioni, cooperative sociali e altri
soggetti del terzo settore, enti pubblici, privati. Saranno 6 in
Campania, 4 in Calabria, 5 in Sicilia e 2 in Puglia e saranno
sostenuti complessivamente con circa 6,8 milioni di euro (una
media di 400 mila euro a progetto) grazie al contributo di circa
2 milioni di euro della Fondazione Vismara.
In Italia i beni immobili confiscati sono 23.576 (dati Anbsc,
febbraio 2016), concentrati soprattutto in sei regioni (Sicilia
43,51%, Campania 12,76%, Calabria 12,00%, Puglia 9,46%, Lazio
7,02%, Lombardia 6,88%). Non sono disponibili, però, dati certi
sul numero di beni utilizzati, nonostante i 21 milioni di euro
destinati nel precedente ciclo della programmazione dei Fondi
strutturali alla loro mappatura con i progetti REGIO (un sistema
informatico del valore di 7 milioni di euro) e SIT-MP (un
sistema informatico telematico del valore di circa 14 milioni di
euro), nati proprio allo scopo di garantire un continuo scambio
di dati e informazioni sui sequestri, sulle confische e sulla
gestione dei beni confiscati. Una recente ricerca di Libera ha
censito 525 soggetti che hanno valorizzato beni confiscati. Non
va meglio sul fronte delle aziende confiscate: l'ANBSC ne
segnala 3.585 ma solo una decina sono date in gestione a
cooperative di dipendenti, mentre la stragrande maggioranza
resta in carico all'Agenzia che non ha ancora deciso la
destinazione. Non esistono invece dati sui beni mobili.
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