Fin dai banchi di scuola si possono
educare gli studenti a conoscere i rischi dell'evasione fiscale
e delle violazioni finanziarie. E l'obiettivo del protocollo
d'intesa tra ministero dell'Istruzione e Guardia di finanza
sull'educazione alla legalità. "Sono orgogliosa di
quest'intesa", ha detto la ministra Valeria Fedeli, firmando il
documento insieme al comandante generale delle Fiamme Gialle,
Giorgio Toschi, presso il Comando generale del Corpo.
Il protocollo, della durata triennale, arricchisce ed integra
i percorsi scolastici e formativi con una serie di iniziative
nell'ambito dell'insegnamento di 'Cittadinanza e Costituzione'.
Disciplina inoltre alcune specifiche attività didattiche in tema
di alternanza scuola-lavoro. La Gdf è infatti la prima forza di
polizia ad aver sottoscritto un accordo che offre agli studenti
l'opportunità di specializzarsi ed acquisire competenze
spendibili nel mercato del lavoro. In pratica, gli studenti che
frequentano il quarto anno delle scuole secondarie di secondo
grado potranno svolgere attività di alternanza scuola-lavoro
presso gli Istituti di formazione della Guardia di Finanza, per
approfondire tematiche già trattate in aula sotto il profilo
teorico e per conoscere il ruolo ed i compiti istituzionali del
Corpo. Nelle sedi della Gdf di Roma, infine, potranno essere
svolti periodi di studio specialistici presso la Banda musicale
della Gdf - per i ragazzi iscritti ai licei musicali - e presso
in Centro polisportivo Fiamme Gialle - per chi frequenta i licei
sportivi.
"Il presupposto - ha spiegato il generale Toschi - è che la
percezione del disvalore delle attività legali debba formarsi
già nelle coscienze dei nostri ragazzi, che rappresentano il
futuro del Paese e verso i quali riponiamo le nostre migliori
aspettative". La ministra, da part sua, ha parlato di
"contributo straordinario da parte della Guardia di finanza che
si assume la responsabilità di formare le classi dirigenti
future".
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