Una settimana tra seminari sulla
legalità, workshop sull'ambiente, lezioni sui corretti stili di
vita, laboratori di teatro ma soprattutto tanto sport,
dall'atletica leggera al nuoto, dalla scherma, al tiro, dal
judo-karatè alla canoa e al canottaggio.
Il progetto, interamente sostenuto da un finanziamento
regionale di 25.000 euro, si chiama 'Sport e legalità - La
scuola in cattedra' e vede la partecipazione della Regione
Lombardia, dell'Ufficio scolastico regionale e dei gruppi
sportivi Fiamme Gialle.
Un'iniziativa che il Pirellone vorrebbe estendere anche su
scala nazionale. "Inoltre puntiamo a diffondere la pratica
sportiva e motoria anche come strumento contro la dispersione e
l'abbandono scolastico e universitario", ha commentato il
sottosegretario lombardo allo Sport Antonio Rossi durante la
presentazione di oggi a Palazzo Lombardia.
In sala, oltre ai rappresentanti degli istituti coinvolti
nell'iniziativa, c'erano anche tre testimonial, atleti delle
Fiamme Gialle di calibro mondiale come Andrea Cassinelli,
argento nella staffetta mista e a bronzo nella staffetta 5000 m
specialità short track ai Giochi di Pechino 2022, Ivano
Brugnetti, olimpionico della marcia medaglia d'oro nella 20 km
ai Giochi olimpici di Atene 2004 e Laura Milani, campionessa
mondiale di canottaggio.
Con loro anche il generale Vincenzo Parrinello della Guardia
di Finanza, Giuliana Cassani Coordinatore educazione fisica Usr
Lombardia e Claudia Giordani, vicepresidente Coni.
I campus verranno realizzato a settembre in uno dei Nuclei
Atleti del centro sportivo della Guardia di Finanza di Predazzo
in provincia di Trento, di Castelporziano (Roma) e di Sabaudia
(Latina): "E anticipo - ha concluso Rossi - che proporrò al
sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Valentina
Vezzali, l'allargamento su scala nazionale di questo progetto,
con il coinvolgimento di tutti i Gruppi sportivi militari e di
Stato".
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