Un documento in dieci punti che
propone buone pratiche sulla tutela della proprietà
intellettuale. E' il decalogo stilato da alcuni studenti delle
classi prime Liceo Scientifico Scienze Applicate di Scuola
Europa a Milano, come lavoro conclusivo di un laboratorio di
informatica incentrato proprio sul diritto d'autore.
Lo scritto è stato inviato - viene spiegato - in occasione
del Safer Internet Day al Miur, accompagnato da una
lettera-appello scritta dai ragazzi affinché vengano prese in
considerazione le loro idee e venga incentivato l'insegnamento
di questa materia, unitamente al tema della sicurezza in rete,
nella scuola secondaria di secondo grado.
Alla stesura hanno lavorato dieci studenti: a ciascun ragazzo
è stato assegnato un approfondimento su un argomento specifico e
il compito di individuare una soluzione in grado di tutelare le
parti coinvolte, ovvero chi produce l'opera intellettuale e chi
ne fruisce, e di semplificare e ottimizzare l'attività degli
enti che normano o controllano il diritto d'autore, con il fine
di combattere abusi, appropriazioni, plagi e pirateria. Al
centro tutela della creatività, tracciabilità delle opere e
privacy, diffusione e riproduzione online, rapporto tra utenti e
piattaforme social, riconoscibilità degli autori e citazione
delle fonti e, soprattutto, incentivi all'utilizzo di materiale
originale per una maggiore fruibilità legale.
"Siamo rimasti piacevolmente colpiti non solo dai contenuti
prodotti dai ragazzi - spiega Antonio Lazzarini, docente di
informatica a Scuola Europa - ma anche e soprattutto dal loro
interesse manifestato in classe rispetto a questa tematica. Una
sensibilità che inevitabilmente è caratteristica di una
generazione nata nel pieno dell'era digitale".
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