(di Valentina Roncati) (ANSA) ROMA, 30
APR - Maturità senza mascherina a patto di tenere una distanza
di 4-5 metri tra candidati, cinque al giorno, e commissari. E un
piano per la riapertura sperimentale di asili e nidi. La
ministra all'Istruzione Lucia Azzolina delinea gli ultimi
importanti dettagli per l'esame di Stato nell'era Covid e
intanto lavora peri riaprire le scuole ai più piccoli,
provvedimento atteso da quei genitori che nella Fase 2 dovranno
andare al lavoro. Così dopo i nuovi particolari su come si
svolgerà quest'anno l'esame di maturità - in attesa
dell'ordinanza, attesa per la prossima settimana -la ministra ha
anche dato corpo alle ipotesi di cui aveva parlato poco prima il
premier Conte che nell'informativa alla Camera si era soffermato
sulla "possibile riapertura, in modalità sperimentale, di nidi e
di scuole dell'infanzia, oltre ai centri estivi e ad altre
attività ludiche e ricreative destinate ai nostri bambini".
Azzolina ha spiegato che si sta lavorando - con altri ministri e
con gli Enti locali - per dare risposte ai genitori dei bambini
più piccoli, già dalle prossime settimane, prevedendo
"sicuramente piccoli gruppi" e mettendo a disposizione cortili,
palestre e locali delle scuole nei mesi in cui queste saranno
chiuse per le vacanze estive, non per la attività didattiche ma
per allestire dei centri estivi in cui sarà coinvolto non il
personale scolastico ma quello del terzo settore. I bambini
accolti saranno presumibilmente divisi in gruppi più piccoli per
facilitare il mantenimento della distanza, saranno affidati
sempre allo stesso educatore, non sarà possibile portare
giocattoli o pasti da fuori e le attività si svolgeranno il più
possibile all'esterno. La ministra Azzolina ha poi assicurato
che si farà il possibile per tornare in classe a settembre ma ha
ammesso che gli scenari in campo sono tre: quello in cui appunto
si rientrerà, quello in cui il virus sarà presente ma in forma
meno aggressiva - e quindi si faranno lezioni in presenza, in
piccoli gruppi, e a distanza - e il terzo, quello con un
coronavirus molto aggressivo con un non rientro in classe come
oggi. "Ma a settembre bisogna tornare - ha scandito - noi non
vediamo l'ora di sentire nuovamente suonare la campanella. Per
me è un profondo dolore avere le scuole chiuse". Per il rientro
a settembre ma anche per la maturità si dovranno stilare dei
protocolli per la sicurezza con i sindacati, amareggiati per non
essere stati coinvolti nelle decisioni riguardanti l'esame di
Stato. Ribadendo che verrà dato maggiore peso al curriculum
scolastico dello studente (si partirà da 60 punti al massimo,
l'orale avrà un valore di 40 punti) e che si partirà da un
argomento scelto insieme al docente, la ministra si è augurata
che non vi siano bocciati: "starà ai ragazzi evitare di essere
respinti è possibile esserlo ma spero che bocciati non ve ne
siano, hanno mostrato grande maturità in questo periodo, sarebbe
aver buttato un anno della loro vita se lo fossero", ha
concluso. (ANSA)
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