Per tre volte, da giovedì a lunedì sera, hanno appiccato il fuoco nell'abitazione di un uomo, di 63 anni, seguito da un tutore legale, distruggendo lo stabile, che è stato poi dichiarato inagibile.
Non paghi, hanno anche rubato alcune biciclette a casa del sindaco di Aviano, Ilario De Marco. L'attività criminale è stata però bloccata dai carabinieri di Aviano che hanno individuato due ragazzini, di 14 e 15 anni, fratelli, nomadi, che risiedono con la famiglia in una roulotte in paese.
Ieri sera i due adolescenti sono stati notati mentre si introducevano nell'abitazione del sindaco dalla quale avevano portato via tre biciclette, di cui una elettrica che hanno successivamente abbandonato e che è stata rinvenuta dal proprietario poco distante; le altre due, invece, sono state trovate in una zona periferica della città.
Messi alle strette dai militari dell'Arma, che erano risaliti a loro dalla descrizione dei testimoni, i ragazzini hanno ammesso sia le loro responsabilità circa il furto delle bici, sia di essere i piromani dello stabile di proprietà dell' agricoltore avianese, contro il quale si erano accaniti per futili motivi. I due sono stati incastrati anche da testimonianze e immagini dei sistemi di videosorveglianza acquisiti dagli investigatori. Su indicazione della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Trieste, i due sono stati denunciati, in stato di libertà, per i reati di incendio aggravato continuato e furto aggravato in abitazione.
I fratelli sono anche stati accusati di furto aggravato, incendio, danneggiamento e diffamazione nei confronti di un'insegnante: l'episodio si era verificato ad inizio giugno.
Durante una scorribanda notturna, i vandali imbrattarono le pareti della scuola e della stazione ferroviaria, con scritte offensive verso una loro ex docente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA