In quattro, tutti minorenni, hanno
preso di mira in centro a Bologna due coetanei per rapinarli,
prima avvicinandoli con una scusa per attaccare briga, poi con
minacce e pugni in faccia. Una rapina è fallita grazie
all'intervento di un passante mentre l'altra, davanti a un fast
food, è riuscita: la vittima, un 17enne che era con la
fidanzata, è stato derubato del portafogli e picchiato, finendo
con il naso fratturato. La fuga della baby gang, composta da due
16enni e due 17enni, è durata poco perché la polizia li ha
intercettati poco dopo in un altro fast food del centro, dove i
quattro avevano usato il bancomat del ragazzo rapinato per
comprare panini e bevande. Sono stati tutti arrestati per rapina
pluriaggravata e tentata rapina, e denunciati per avere
utilizzato in modo fraudolento la carta magnetica della vittima.
Le due aggressioni sono avvenute ieri pomeriggio, nel giro di
mezz'ora. La prima in via Piella, dove un 17enne che era da solo
è stato avvicinato dal quartetto e colpito al volto. Gli hanno
intimato di consegnare i soldi, ma un passante si è accorto di
quello che stava succedendo e ha messo in fuga i rapinatori.
Poco più tardi, i quattro ci hanno riprovato davanti a un fast
food in via Indipendenza, prendendo di mira nello stesso modo
l'altro 17enne: qualche frase minacciosa, poi un pugno in faccia
e la rapina del portafogli. Prima di essere medicato dal 118 e
ricevere 10 giorni di prognosi per la frattura del setto nasale,
il giovane è riuscito a vedere la direzione di fuga della banda,
lungo via Ugo Bassi, e l'ha indicata agli agenti di una Volante.
Nel frattempo, ha ricevuto sul cellulare l'avviso che il suo
bancomat era stato appena utilizzato in un altro fast food, poco
lontano. Il gruppetto è stato infatti trovato dai poliziotti
dentro il ristorante. I quattro sono stati riconosciuti da
entrambe le vittime. Inoltre, uno aveva il portafogli appena
sottratto, un altro aveva il bancomat e un terzo la tessera Tper
del ragazzo.
Tutti, tranne uno, avevano già precedenti per reati simili e
dopo l'arresto sono stati portati al carcere minorile del
Pratello.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA