Ci saranno anche saggisti,
giornalisti ed esperti del fenomeno mafioso come Lirio Abbate e
Antonio Nicaso, tra gli ospiti della decima edizione della
manifestazione "5 Giorni di Musica contro le mafie", in
programma a Cosenza dal 3 al 7 dicembre prossimi e che vedrà la
presenza di Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Paolo,
che incontrerà gli studenti e seguirà la proiezione del film
dedicato al padre e interpretato da Giorgio Tirabassi.
Durante la cinque giorni, riferiscono gli organizzatori, si
alterneranno momenti dedicati alla musica e al cinema con panel
e workshop mirati a tenere viva la memoria delle vittime
innocenti di mafie e occasioni per raccontare storie importanti
con la forza espressiva delle immagini e attraverso i fatti
raccontati durante gli incontri con chi ha vissuto sulla propria
pelle e da vicino la barbarie delle mafie e dell'illegalità.
L'obiettivo della manifestazione resta il forte impegno nella
diffusione dei valori di responsabilità e cittadinanza attiva.
Oltre ad Antonio Nicaso, autore, insieme al Procuratore della
Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, del nuovo libro "La
rete degli invisibili" (Mondadori) e che con lo stesso Gratteri
pubblica da anni saggi sulla criminalità organizzata, verrà
proposto un panel dal titolo "Si può ridere delle mafie?
L'ironia e il grottesco per combattere la cultura criminale",
con il vicedirettore de "L'Espresso" Lirio Abbate, affiancato
dall'attore comico Herbert Ballerina e dallo stand-up comedian
Pietro Sparacino. Abbate, insieme ai due attori, racconterà le
mafie in modo ironico e irriverente e i boss, mostrando il volto
privato dei mafiosi e facendone ridere.
La prima anticipazione sul cast della manifestazione riguarda
il vincitore del "Premio Speciale Musica contro le mafie" che
viene assegnato ogni anno a tre brani di altrettanti artisti
affermati (gli altri due nomi saranno svelati in seguito). Si
tratta di Willie Peyote, con il brano "Io non sono un razzista
ma…".
"Il nostro contributo a questa battaglia per i diritti umani
basilari - afferma il direttore artistico e presidente
dell'associazione promotrice, Gennaro de Rosa - non può che
passare dalla diffusione di Buone Pratiche e di Buone Idee senza
moralismi e ipocrisie. Questo è il primo passo per costruire un
mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e
uguali come cittadini".
L'associazione informa che sono stati 512 gli iscritti al
concorso #oltreicoinfini promosso da "Musica contro le mafie"
che hanno presentato altrettante proposte, 351 delle quali sono
state ritenute idonee ed ammesse.
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