Une 'rete' che a Bologna, in piena
emergenza coronavirus, ha aiutato gli anziani soli, consegnato
beni di prima necessità e farmaci, ha allestito uno sportello
per consulenze psicologiche e sostenuto le persone in difficoltà
raggiungendo, dal 23 marzo e nelle prime otto settimane di
attività, 520 famiglie. Coinvolti 400 volontari e oltre 50
associazioni, in tutto sono stati raccolti 5.537 euro e sono
state donate 120 'spese sospese' che sono state distribuite a
chi aveva bisogno. Tutto questo è stato realizzato da 'Don't
Panic', la campagna creata con il contributo di numerose realtà
cittadine, tra cui Arci Ritmo Lento, Coalizione Civica,
Antoniano, Piazza Grande, Link, Legambiente.
Oltre ad avere fornito consulenze sugli affitti e avere
offerto una mappa dei consultori, 'Don't Panic' ha lanciato
'Compagne di Banco' un servizio di tutoraggio a distanza per gli
studenti che associa le richieste dei genitori a un gruppo di
volontari referenziati e con esperienza di doposcuola. A giorni
partirà anche un servizio di babysitting solidale.
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