Promuovere attività di educazione e
formazione alla legalità rivolte ai giovani. E' l'obiettivo
dell'accordo quadro sottoscritto oggi a Roma dalla Ministra
della Giustizia, Marta Cartabia con i presidenti
dell'Associazione Nazionale Magistrati (Giuseppe Santalucia),
del Consiglio Nazionale del Notariato (Valentina Rubertelli) e
del Consiglio Nazionale Forense (Maria Masi). Saranno diverse le
iniziative congiunte per diffondere la cultura della legalità,
come l'organizzazione di momenti periodici di confronto e
approfondimento rivolti a docenti e formatori, di attività
educative in materia di legalità e giustizia per le nuove
generazioni e di eventi formativi, convegni e corsi per gli
operatori, per le figure educative in genere, per i genitori e
tutti coloro che siano interessati. Con il mondo scolastico e
con le Università saranno sviluppati alcuni progetti educativi
specifici. Il progetto nasce dall'esigenza di fornire ai minori
e ai giovani adulti gli strumenti per sentirsi cittadini attivi
e partecipi, e non solo destinatari passivi di norme di
comportamento decise da altri e imposte dall'alto. I giovani non
hanno sempre consapevolezza delle responsabilità, civili e
penali,e dei rischi che corrono con comportamenti illeciti, dei
quali possono non avvertire il disvalore e la gravità.
L'educazione alla legalità, dunque, intesa come educazione alla
lealtà, alla convivenza civile e alla corresponsabilità consente
di contribuire alla prevenzione di comportamenti che possono
portare anche a conseguenze di natura penale. La comprensione e
l'interiorizzazione dei valori espressi nelle norme, a partire
dalla Costituzione, è la più efficace tra le forme di
prevenzione dell'illegalità. Per questo la Magistratura,
l'Avvocatura e il Notariato hanno deciso di lavorare con il
Ministero della Giustizia, per dare il proprio contributo
all'educazione alla legalità dei ragazzi. Una commissione
paritetica tra il Ministero della Giustizia, l'Associazione
Nazionale Magistrati, il Consiglio Nazionale del Notariato e il
Consiglio Nazionale Forense studierà le modalità operative per
la realizzazione delle iniziative, coinvolgendo anche le proprie
reti territoriali. L'accordo ha durata triennale.
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