(ANSA) - AUSCHWITZ-BIRKENAU, 22 GEN - "Essere qui oggi
significa moltissimo per i docenti, per gli studenti e per tutti
quelli che sono venuti per la prima volta. Sono convinta che
vedere i luoghi dove lo sterminio è avvenuto significhi
moltissimo per i ragazzi. Mi auguro che riescano a riconoscere i
germi dell'odio anche nella realtà italiana, perché tragedie
come questa non accadano più", dice la ministra dell'Istruzione
Valeria Fedeli ad Auschwitz-Birkenau con un gruppo di 100
studenti per il Viaggio della Memoria. Il senso del viaggio,
organizzato ogni anno dal Miur in collaborazione con l'Unione
delle Comunità ebraiche italiane, è infatti stimolare i ragazzi
a riflettere sul passato, per tenere vivo il ricordo di quello
che è stato e leggere in maniera critica il presente. Il campo
di concentramento è una landa piatta, coperta da una coltre
bianca, il vento è sferzante e il termometro in mattinata segna
-6. "L'uomo può essere malvagio. Incredibile che abbiano fatto
questo ad altre persone", riflettono gli studenti visitando le
baracche dove venivano stipati in 400, i resti del Krematorium,
dove migliaia di persone trovarono la morte nelle camere a gas.
A fare da guida Andra Bucci, arrivata ad Auschwitz a soli 4
anni: "Non mi ricordo di aver mai pianto, i bambini si adattano
molto prima, noi avevamo capito che questa era la nostra nuova
vita". Per la prima volta anche una delegazione delle comunità
rom, sinti e caminanti, anch'esse vittime dell'olocausto.
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