Nel giorno in cui si apre a
Sassari il processo con rito abbreviato contro Marcello Tilloca,
il 43enne algherese che il 23 dicembre dello scorso anno ha
ucciso la moglie Michela Fiori, davanti al Tribunale
l'associazione Rete delle Donne ha organizzato un sit-in per
sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della violenza
contro le donne. La Rete chiede, inoltre, che Tilloca sia punito
con una condanna esemplare. "Ci aspettiamo solo giustizia -
commenta la zia di Michela Fiori poco prima dell'apertura
dell'udienza che si tiene a porte chiuse - Non cerchiamo
vendette ma solo giustizia. Per Monica e per tutte le donne.
Bisogna fermare questa violenza che ogni giorno, ogni poche ore,
sono vittime di atti di violenza".
La Rete delle donne di Alghero si è costituita parte civile,
insieme con il fratello di Michela Fiori, Luca, e con la mamma
Giuseppina Grasso, assistiti dai legali Marco Manca e Lisa
Udassi. Tilloca è assistito dall'avvocato Pietro Diaz.
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