Raccontare la Shoah ai nativi
digitali "è un problema complesso, ma affascinante, bisogna dare
a questa generazione le conoscenze adeguate anche in modo
innovativo". Così Lorenzo Canova, docente di Letteratura e
Storia dell'Arte all'Università del Molise, a margine del
'Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria'
organizzato a Campobasso. Raccontare la Shoah senza cadere nella
retorica "è il problema più complesso - dichiara - Bisogna farlo
con molto rigore nell'informazione, dosando l'aspetto
emozionale, cercando di dare le conoscenze giuste anche
attraverso la conoscenza dei luoghi". Sul rischio di una 'Shoah
2.0' nel mondo Canova commenta: "Il ventre della bestia è sempre
fecondo, nel senso che questo pericolo esiste, purtroppo c'è un
pericoloso ritorno di razzismo che è stato il primo germe a
generare la Shoah. Per evitare questo bisogna usare strumenti
culturali, educativi e pedagogici per avere le menti formate,
altrimenti il rischio è sempre presente".
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