Come ogni anno, a pochi giorni dalla
fine dell'anno scolastico, ancora non si sa se i bambini
disabili potranno usufruire dei centri estivi nel I Municipio.
La denuncia arriva da un gruppo di genitori con bambini con
disabilità.
Mancano due giorni alla fine della scuola e ciò che gli
uffici competenti hanno riferito alle cooperative è che
probabilmente garantiranno la disponibilità di un operatore
OEPAC ogni 4 bambini disabili. "Ma evidentemente non sanno di
cosa parlano quando ci si riferisce alla disabilità. Ogni
bambino disabile ha le proprie peculiarità, le proprie crisi e
le proprie necessità e deve essere seguito ininterrottamente. Si
potrebbero verificare delle situazioni nello stesso momento che
un operatore solo, impegnato con tutti e quattro i bambini, non
riesce a gestire", racconta una mamma che avrebbe voluto
iscrivere il figlio al centro estivo alla scuola Pistelli, nel
quartiere Prati.
"È questa l'inclusione - si chiede la donna - non è possibile
che i bambini con una disabilità vengano lasciati a casa, anche
perché tutto l'anno si lavora, a scuola, con il personale OEPAC
per attuare l'inclusione, che è l'unica vera cura per i disabili
e poi si arriva a giugno e li si esclude con il caldo,
lasciandoli a casa da soli, senza socialità e relazione con i
coetanei, a fare cosa? Le terapie post scuola spesso terminano
con la fine dell'anno scolastico".
Chiedono dunque fondi, per valorizzare e coinvolgere più
personale delle cooperative, fatto da operatori
plurispecializzati e spesso sottopagati. Nella speranza che le
risposte, da parte degli assessorati competenti, arrivino alle
famiglie prima dell'ultima campanella dell'anno ormai agli
sgoccioli. Intanto domani si aspetta una riunione tra gli
assessori competenti, la referente per i centri estivi e le
cooperative che forniscono gli OEPAC.
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