"Sembrerebbe che il Ministro
Valditara, con il decreto scuola, voglia mettere le mani sul
CSPI, l'organo più importante di garanzia del sistema
d'istruzione. In ossequio all'attitudine di questo governo di
cambiare le regole per togliere autonomia ad enti terzi, il
decreto approvato oggi in Consiglio dei ministri prevederebbe,
infatti, l'aumento dei componenti nominati dal Ministro,
lasciando invece inalterati i membri eletti dal mondo della
scuola". Lo dichiara in una nota Irene Manzi, responsabile
nazionale scuola del Pd.
"Il tutto, cosa ancor più grave, mentre si sono concluse da
poco le elezioni per il rinnovo dell'organismo e non si è
avviato alcun tipo di confronto in tal senso con il mondo della
scuola. E non c'entra nulla la scusa di garantire maggior
pluralismo: pare piuttosto il tentativo maldestro di
condizionare i pareri di un organo consultivo indipendente. Un
organismo - prosegue la deputata - che ha sempre espresso, con
ogni ministro, i propri pareri in modo autonomo ed indipendente,
provando a suggerire miglioramenti e correzioni ai testi
normativi di competenza del ministero dell'istruzione. Ancora
una volta il Ministro agisce per colpi di mano, in modo
unilaterale e senza condivisione".
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