Per l'anno scolastico 2023-24
Intercultura ha selezionato oltre 3.000 studenti per
un'esperienza di studio all'estero. Di questi oltre 1.700
risultati vincitori sono partiti la scorsa estate, mentre da
gennaio un altro centinaio ha lasciato l'Italia per trascorrere
sei mesi scolastici in Argentina, Australia, Canada anglofono,
Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Regno Unito, Repubblica
del Sudafrica.
Ogni anno, si spiega da Intercultura, due studenti su tre
beneficiano di una borsa di studio. Il 41% ha scelto uno dei 22
Paesi dell'Europa dove Intercultura è presente, il 29% uno dei
15 Paesi in America latina, il 17% il Canada e gli Usa, l'8%
l'Asia, dove Intercultura è presente in 8 Paesi, il 3% tra
Australia e Nuova Zelanda e il 2% l'Africa (Sudafrica, Ghana,
Egitto e Tunisia). Il classico anno scolastico rimane la durata
per eccellenza, scelta dal 53% degli studenti, il 18% rimarrà
all'estero per un semestre e il 7% per un trimestre. Il
rimanente 22% ha trascorso quest'estate all'estero per un
periodo compreso tra le quattro settimane e i due mesi.
Intanto altri 1.800 studenti, vincitori del concorso
Intercultura per l'anno scolastico 2024-25, si stanno preparando
per la loro esperienza all'estero. Tra questi il 34% andrà in
America latina, il 32% in Europa, 16% in Canada e negli Usa,
l'11,50% in Asia, Cina compresa, il 3,5% in Australia e Nuova
Zelanda e il 3% in Africa. Le destinazioni che accoglieranno il
maggior numero di studenti sono Argentina, Stati Uniti, Canada,
Brasile, Irlanda, Germania, Francia, Costa Rica, Thailandia,
Messico, Regno Unito e Cina. Il 65% dei vincitori del concorso
potrà vivere l'esperienza all'estero grazie a una borsa di
studio a totale o parziale copertura dell'intera quota di
partecipazione, per un totale di oltre 1.000 borse di studio
messe a disposizione da Intercultura e dai suoi partner per
oltre 8 milioni di euro.
In queste settimane inoltre Intercultura sta selezionando
famiglie interessate ad accogliere un ragazzo o una ragazza di
un altro Paese: sono 600 i giovani che arriveranno in Italia a
partire dal prossimo settembre per un intero anno scolastico,
sei, tre, o due mesi.
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