/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cei, l'84% degli studenti sceglie l'ora di religione

Cei, l'84% degli studenti sceglie l'ora di religione

Appello dei vescovi, "è una preziosa opportunità formativa"

ROMA, 16 gennaio 2024, 11:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell'anno scolastico 2022/23 l'84,05% degli studenti ha scelto l'ora di religione. Lo riferisce la Conferenza Episcopale Italiana, parlando di dato "stabile" e rinnovando l'appello agli studenti e alle famiglie sulla scelta di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica nell'anno scolastico 2024/25.
    Nelle prossime settimane si svolgeranno le iscrizioni al primo anno dei diversi ordini e gradi di scuola; in questa occasione, dovrà essere effettuata anche la scelta se avvalersi o meno dell'insegnamento della religione cattolica. "Vi invitiamo a considerarla una preziosa opportunità formativa, che arricchisce il percorso scolastico promuovendo la conoscenza delle radici e dei valori cristiani della cultura italiana", sottolinea la Cei.
    E' "una disciplina scolastica aperta, aggiornata dal punto di vista pedagogico e didattico, adeguata all'oggi, attenta ai bisogni educativi delle persone e condotta nel rispetto più assoluto della libertà di coscienza di ognuno. Un valido momento di studio e di dialogo - sottolineano i vescovi -, fatto proprio ogni anno dalla stragrande maggioranza di studenti e di famiglie". Per la Cei "l'ampia partecipazione attesta la qualità formativa di tale insegnamento e, allo stesso tempo, richiama a una responsabilità e a un'attenzione da parte di tutti; la relazione che si instaura fra insegnanti e alunni fa sì che si possano intercettare tematiche culturali ed esistenziali altrimenti non trattate a scuola".
    "In un momento come l'attuale in cui si moltiplicano, da parte dei ragazzi, le domande di ascolto e di vicinanza, l'alleanza educativa tra Chiesa e scuola su cui si fonda l'Irc si rivela una risorsa assai preziosa. A renderla possibile ed efficace sono in primo luogo i docenti di religione", conclude la Cei.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

  • Orientamento Università Online

O utilizza