La Rete Studenti di Milano ha
appeso, la scorsa notte, alcuni striscioni davanti a licei e a
istituti della città compiendo, viene affermato, "un'azione di
denuncia contro il piano 'Scuole sicure' del vice-premier Matteo
Salvini e in contrasto con le dichiarazioni della vice-sindaca,
con delega alla sicurezza, Anna Scavuzzo".
Gli striscioni - esposti nelle scuole Berchet, Leonardo,
Boccioni, Verri, Tito Livio, Cattaneo e Vittorio Veneto - sono
stati "decorati con una rete metallica, simbolo di chiusura e
controllo, e del nastro bicolore, rosso-bianco e giallo nero,
per ricostruire simbolicamente una scena del crimine". L'
organizzazione che "Milano è prima in repressione". "L'80% dei
fondi è usato per la repressione e meno del 20% per dei percorsi
di approfondimento - sostiene la Rete Studenti - seppur i dati
dicano che in questi anni l'approccio repressivo sul tema delle
sostanze, questione centrale soprattutto tra i giovani, non
abbia portato a risultati positivi".
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