La mamma viene colpita da ictus
alla dodicesima settimana di gravidanza, viene salvata in
ospedale e i medici riescono anche a farle proseguire la
gestazione senza conseguenze per il nascituro. E' successo
all'ospedale del Mare di Napoli grazie al lavoro di una equipe
multidisciplinare che ha deciso di intervenire con un intervento
molto delicato.
Chiara, nome di fantasia, 27 anni, è arrivata in pronto
soccorso accompagnata dal marito. Inizialmente vigile, la futura
mamma ha da subito mostrato sintomi preoccupanti: una lieve
paralisi del lato sinistro e una difficoltà a muovere gli arti.
Di qui la decisione di procedere immediatamente ad una risonanza
magnetica all'encefalo e ai vasi sanguigni. Immediatala
diagnosi: ischemia in atto, causata dall'occlusione completa
dell'arteria cerebrale media di destra. Chiara, seguita dal
neurologo Donato Colella fin dal suo arrivo in pronto soccorso,
dopo la risonanza magnetica ha mostrato un rapido e netto
peggioramento dei sintomi. Considerata la progressione del
quadro clinico, dopo un breve consulto, i medici hanno quindi
deciso di trasferire la giovane paziente presso l'Unità
Operativa Complessa di Neuroradiologia diretta dal dottor
Vincenzo D'Agostino per sottoporla ad un intervento urgente di
tromboectomia meccanica. A quel punto mamma e bimbo sono stati
affidati alle mani dei neuroradiologi Valeria Piscitelli e
Fabrizio Fasano che, con l'assistenza degli anestesisti Giovanni
Gallo, Angelo Affinito e la collaborazione dell'equipe composta
da tecnici di radiologia rsm e infermieri, hanno realizzato con
successo l'intervento di disostruzione meccanica del vaso
cerebrale chiuso (trombectomia).
«Secondo la letteratura medica la paziente aveva il 50% delle
probabilità di non sopravvivere, il 90% di possibilità di
riportare una grave disabilità e l'80% di perdere il bambino -
sottolineano i medici - invece tutti e due ce l'hanno fatta».
Dopo vari giorni di ricovero, dapprima presso l'Unità Operativa
Complessa di Neurologia diretta dal dottor Vincenzo Palma, poi
nell'Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione
diretta dal dottor Ciro Fittipaldi e successivamente nella
Stroke Unit, Chiara è stata dimessa, con un recupero pressoché
completo del deficit neurologico e la gravidanza procede tuttora
regolarmente.
«Una storia straordinaria finita al meglio grazie ad un
lavoro di squadra eccellente e grazie all'impegno di tutto il
personale, a partire del pronto soccorso», dice il direttore
generale Ciro Verdoliva.
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