Fornire ai pazienti oncologici
terapie sempre più personalizzate e mirate attraverso l'analisi
dei dati genetici dei tumori. E' l'obiettivo del Molecular tumor
board regionale (Mtb), un gruppo multidisciplinare che agisce
all'interno della Rete oncologica con il compito di fornire
risposte e indirizzi a supporto del Servizio Sanitario Regionale
e della stessa Rete in materia di nuovi approcci terapeutici
legati allo sviluppo della medicina personalizzata,
interpretazione dei big data e disponibilità di farmaci
innovativi.
Il Mtb è costituito da varie professionalità in grado di
interpretare l'enorme quantità di dati, provenienti dalle
analisi molecolari derivanti dal profilo genetico del tumore di
un paziente, e di proporre la terapia più efficace in quel
momento. Lo scopo è pertanto rafforzare l'efficacia delle azioni
della Rete oncologica regionale per continuare a garantire
appropriatezza, offerta di qualità, omogeneità nelle procedure,
equilibrio tra costi e benefici delle terapie, acquisizione di
dati clinici confrontabili. ''Con la nomina di questo nuovo
gruppo di lavoro multidisciplinare in ambito oncologico - spiega
Sandro Pignata, responsabile scientifico della Rete - la Regione
intende rafforzare la sinergia e la collaborazione tra i vari
soggetti della Roc per governare al meglio l'accesso ai nuovi
approcci terapeutici e favorire i percorsi di diagnosi, cura,
riabilitazione di quei cittadini che durante la loro vita sono
purtroppo chiamati a confrontarsi con la malattia oncologica''.
Il Molecular tumor board segue un altro importantissimo decreto:
l'approvazione di 24 Pdta in cui entra per la prima volta quello
pediatrico. Un lavoro frutto di una vasta condivisione dei
documenti tra gli specialisti della Regione, le Società
Scientifiche AIOM, CIPOMO ed AIRO e delle associazioni dei
pazienti rappresentate da FAVO in concerto con la Direzione
Generale per la Tutela della Salute di Regione Campania. ''Con
questi due nuovi decreti la Rete oncologica - sottolinea il
direttore generale del Pascale e coordinatore della Rete
oncologica, Attilio Bianchi - ha la possibilità di avere un
diretto impatto sulla qualità delle cure del paziente. Abbiamo
in campo numerosi progetti per connettere gli ospedali della
Rete al territorio e alla medicina generale. Una connessione
ospedale- territorio guidata dalla gestione digitale della
domanda e dell'offerta oncologica mediante la piattaforma della
ROC''.
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