"Il Movimento Cinque Stelle, a ogni
livello istituzionale, sta ponendo la massima attenzione
sull'andamento della situazione epidemiologica a seguito della
conferma dei casi di positività di peste suina africana
rinvenuta in alcune carcasse di cinghiali in Piemonte e Liguria.
Con lo spirito di collaborazione che ci contraddistingue su
questioni che riguardano da vicino gli interessi di cittadini e
imprese, i gruppi consiliari regionali si sono confrontati con
la rappresentanza governativa e parlamentare del Movimento, al
fine di sviluppare un'azione comune sull'intero territorio
nazionale". Lo annunciano i consiglieri regionali e membri della
commissione Agricoltura Michele Cammarano e Salvatore Aversano,
a margine dell'incontro che si è volto ieri sera tra i gruppi
del Movimento 5 stelle regionali e il ministro per le politiche
agricole Stefano Patuanelli.
"Il pericolo della diffusione della malattia negli
allevamenti suinicoli attraverso la fauna selvatica (cinghiale)
è notevole e desta particolare preoccupazione negli allevamenti
all'aperto ed in quelli familiari per autoconsumo maggiormente
diffusi nella nostra regione. A questo proposito si richiama
l'attenzione sugli allevamenti della razza suina autoctona
casertana, in quanto essa viene allevata in forme di allevamento
all'aperto e pertanto risulta più complesso intraprendere
adeguate misure di biosicurezza. In questa direzione, il
confronto avuto con il ministro Patuanelli è stato molto
produttivo. Abbiamo accolto con estremo favore l'intenzione di
costituire una cabina di regia unitaria nazionale per la
gestione dell'emergenza e lo stanziamento di risorse immediate
per la bio-sicurezza degli allevamenti a partire da quelli
estensivi allo stato brado e di indennizzi per le imprese
colpite".
"Nelle prossime ore - continuano - ci confronteremo con
l'assessorato all'Agricoltura ed il servizio veterinario
regionale che hanno prontamente adottato una serie di misure
finalizzate alla prevenzione rivolte a tutto il comparto
suinicolo, con il coinvolgimento del settore venatorio regionale
e le istituzioni locali. "Riteniamo indispensabile che si faccia
un lavoro sinergico con tutte le regione per potenziare il
sistema sanitario nazionale".
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