"Anche quest'anno, puntualmente con
due mesi di anticipo, in Campania andranno esauriti i tetti di
spesa per le prestazioni sanitarie erogate dalle strutture
convenzionate. Una situazione a cui, come Movimento 5 Stelle,
avevamo già posto rimedio nel luglio scorso, grazie
all'approvazione all'unanimità di una mozione a mia firma,
tenuto conto che molte prestazioni erano state interrotte già a
partire dal mese di maggio. Avevamo infatti ottenuto che la
Regione Campania riconfigurasse i tetti di spesa, per rimediare
all'ennesimo blocco dell'assistenza. E, a seguito
dell'approvazione della mia proposta, erano stati resi
disponibili per la Campania circa 80 milioni di euro da
impiegare sia nelle strutture pubbliche che in quelle private.
Eppure, dopo soli due mesi, siamo di nuovo al punto di partenza.
Il budget integrativo per i centri convenzionati è di nuovo
prossimo ad esaurirsi e i cittadini resteranno privi di
assistenza fino alla fine dell'anno". Lo afferma la
vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e
capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, che sulla questione
ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale.
"A ciò si aggiunga una situazione altrettanto grave che
riguarda l'ambito riabilitativo, con l'interruzione delle cure
per disabili gravi in età evolutiva, bimbi neurolesi o
autistici, per i quali i risultati delle cure effettuate nei
centri convenzionati rischiano di essere vanificati
dall'improvvisa interruzione di terapie, che necessitano
assolutamente di continuità. E ancora una volta ci chiediamo
come sia possibile che un centro che prende in cura un bimbo
disabile, magari dopo anni di attesa, esaurisca il tetto di
spesa che era stato autorizzato e contabilizzato per l'intero
percorso di terapia. Eppure la Regione, anziché potenziare
l'offerta tra pubblico e privato, si appresta oggi ad aumentare
il costo unitario delle tariffe, erogando cospicui fondi ai
monopolisti della riabilitazione in Campania. Denaro di cui
purtroppo gioveranno né i pazienti né i dipendenti, ma
unicamente gli imprenditori privati. Noi chiediamo, invece, che
le risorse siano investite nel potenziamento dell'offerta
pubblica, così che alcuni settori, a partire dalla
riabilitazione, non siano più esclusivo appannaggio del privato.
E affinché la sanità pubblica, con l'integrazione del privato,
sia in grado di garantire l'assistenza sanitaria per l'intero
anno. Una battaglia che continueremo a portare avanti finché ai
cittadini della Campania non sarà garantito il diritto alla
salute e a un'adeguata assistenza" conclude Ciarambino.
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