(ANSA) - CASERTA, 06 GIU - Sarà uno degli eventi delle
celebrazioni Vanvitelliane la VI Randonnée Reale Borbonica,
kermesse ciclo-turistica itinerante tra cultura, natura ed
eccellenze enogastronomiche, in programma il prossimo 17
settembre. L'obiettivo è di dare nuovo impulso alla conoscenza
non solo della storia di Vanvitelli, ma dell'impegno e della
peculiarità del suo linguaggio attraverso la conoscenza dei
territori in cui operò; e proprio in questa direzione va la
scelta di inserire la VI Randonnée Reale Borbonica tra le
iniziative organizzate nell'anno commemorativo della morte del
grande Maestro Luigi Vanvitelli, avvenuta a Caserta il 1° marzo
1773.
La manifestazione è organizzata dall'associazione sportiva
dilettantistica di promozione sociale Campania Bici (acronimo
Cambia), in collaborazione con la direzione della Reggia di
Caserta. Piana di Monte Verna è il luogo di partenza e arrivo. I
percorsi sono due, di 200 e 100 km. I partecipanti saranno
protagonisti di un percorso sulle tracce di Luigi Vanvitelli:
partenza dalla piazza centrale del borgo di Piana di Monte
Verna, per poi interessare, per la prima volta, il real sito di
caccia della Fagianeria e proseguire alla volta della Reggia di
Caserta. Il passaggio nel Parco Reale, lungo la via d'acqua,
porrà al centro l'Acquedotto Carolino. In un viaggio unico, si
ripercorrerà infatti l'itinerario del "Carolino" attraversando
il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, l'Oasi Wwf
di San Silvestro, i Ponti della Valle, fino alle sorgenti del
Fizzo, luogo di origine della maestosa opera ingegneristica del
grande architetto. Il tracciato, inoltre, prevede
l'attraversamento di tanti piccoli borghi.
"Non possiamo non sostenere questa iniziativa - ha detto
l'assessore regionale al Turismo Felice Casucci - anche perché
bisogna superare la logica della frammentazione dell'offerta
turistica". Per il direttore generale della Reggia di Caserta
Tiziana Maffei, "questa iniziativa si lega alla volontà di far
conoscere il nostro paesaggio culturale, che fu scelto da Carlo
di Borbone come simbolo del nuovo regno. Le attività realizzate
in collaborazione con il territorio stanno facendo emergere
sempre più l'interesse dalla comunità al proprio patrimonio in
relazione all'eredità lasciata dal grande architetto
Vanvitelli".
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