Depositati entro le 12 di oggi
liste e candidati che l'8 e il 9 giugno si sfideranno in 42
comuni della provincia di Avellino, a partire dal capoluogo
irpino, per eleggere i nuovi sindaci e i nuovi consigli
comunali. Sono poco più di 158 mila gli elettori chiamati al
voto nelle complessive 205 sezioni. Si va dai 53 mila aventi
diritto di Avellino ai 456 elettori di Torrioni. Riflettori
puntati oltre che su Avellino nei comuni con maggiore
popolazione: Montoro, Mercogliano e Montella: in quest'ultimo
comune il sindaco uscente, Rino Buonopane, è anche il presidente
della Provincia.
In attesa della conferma e della ufficializzazione da parte
della Commissione elettorale insediata presso il Tribunale di
Avellino, sono sette i candidati sindaci di Avellino sostenuti
complessivamente da 17 liste con circa 400 candidati consiglieri
che aspirano ad uno dei 32 seggi del consiglio comunale. La
competizione di Avellino è particolarmente sentita dopo le
vicende giudiziarie che il 18 aprile scorso portarono
all'arresto, ai domiciliari, dell'ex sindaco Gianluca Festa.
In campo per il centrosinistra e il M5s, Antonio Gengaro. La
coalizione di centrodestra si è divisa in tre tronconi: Fratelli
d'Italia che ha candidato Modestino Iandoli; l'Unione di Centro
con Gennaro Romei e Forza Italia che sostiene il Patto Civico
guidato dal giornalista della Rai, Rino Genovese. Quattro le
liste in campo per Laura Nargi, ex vice sindaco di Festa, a sua
volta indagata, che si candida alla guida del capoluogo per
rivendicare il bilancio positivo dell'amministrazione uscente.
Gli altri candidati sindaco sono Aldo D'Andrea per Unione
Popolare, il movimento che fa riferimento all'ex sindaco di
Napoli, Luigi de Magistris, e Vittorio Bocciero di Progetto
Avellino Futura.
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