Sbarcare alla Stazione Marittima
per tuffarsi subito in città: è l'itinerario quotidiano di
migliaia di croceristi in arrivo a Napoli che in sedici pannelli
disseminati sul loro percorso possono trovare consigli e spunti
per costruirsi un tour culturale sul tema delle acque. Magari
scoprendo la Balena di Taranto e la Foca di Posillipo, il mare
della Gaiola, il LAPIS Museum- Museo dell'Acqua e il suo
Decumano Sommerso, la fonte battesimale delle Catacombe di San
Gennaro, la storia del 'pozzo dei pazzi' e tanti altri itinerari
da raggiungere anche in tour con Bicycle House, dalla Galleria
Principe al pontile di Bagnoli. Si chiama "Il mare e l'acqua
l'oro azzurro di Napoli" il progetto partito da una convenzione
siglata nel 2020 dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli,
Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale con il CNR
IRISS, RETE Associazione per la collaborazione tra Porti e
Città, il Centro interdipartimentale LUPT dell'Università
Federico II e il Terminal Napoli. Nell'ambito di Maggio dei
monumenti 2024, dedicato proprio alle acque di Napoli, è stato
inaugurato l'allestimento dei pannelli che invitano anche
tranite Qr-code a visitare siti culturali legati al tema e
inclusi nel progetto universitario OBVIA- rete ExtraMann (in
totale oltre 40): dal Musa Reggia di Portici e il Centro musei
delle scienze naturali e fisiche, dall'Acquedotto del Serino
all'Ipogeo dei Cristallini a Santa Luciella e tanti altri.
Prossimo appuntamento il 15 maggio, ore 11 presso il Lupt in Via
Toledo 402, per la presentazione del volume dedicato al progetto
e della ricerca 'La Costellazione dei pozzi' curata Lupt, LAN
Laboratorio di Architettura Nomade, Cool City e Mann, con
l'obiettivo di affiancare allo studio dei pozzi di Napoli visite
e strumenti didattici. Relatori l'archeologo Paolo Giulierini ex
direttore del Mann, Marina Albanese, Massimo Clemente, Elena
Giovane di Girasole, Daniela Savy, Alexander Valentino.
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