"Ringrazio la famiglia Canciello
non solo per avermi invitato a questo incontro ma, soprattutto,
perché ha capito che la cultura è il migliore strumento che
abbiamo per la lotta alle mafie. Perché, come diceva Giovanni
Falcone, le mafie si combattono prima nelle aule della scuola e
poi nelle aule di tribunale, poiché è proprio partendo dai
giovani che si costruiscono adulti consapevoli e in grado di
dare manforte contro la violenza e la sopraffazione". Così il
magistrato Catello Maresca intervenendo a Frattamaggiore
(Napoli), all'incontro organizzato dalla famiglia Canciello
nell'ambito della rassegna 'Vega Cultura', per celebrare la
Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime
innocenti delle mafie. Il magistrato è stato accolto dai
fratelli Carlo, Nando e Michele Canciello.
Nel corso dell'evento Catello Maresca ha presentato il suo
libro "Lo Stato vince sempre. Quando capisce e vuole" (ed. UNICA
- Unione Nazionale Italiana della Cultura Antimafia),
intervistato da Nicola Ruocco, fondatore della kermesse "Gli
Incontri di Valore". L'evento, sottolinea una nota, "rientra nel
Piano di Responsabilità Sociale di Marican Holding, che pone
grande attenzione alla
diffusione del concetto di cultura come momento di sana
aggregazione e di crescita sociale". Maresca ha spiegato che il
titolo del libro "Lo Stato vince sempre" vuole essere "un inno
forte alla speranza, alla voglia di un cambiamento. Un monito
alle mafie che alla fine non la faranno mai franca, soprattutto
quando scendono in campo magistrati coraggiosi e tenaci".
Il ricavato delle vendite del libro di Catello Maresca è
stato devoluto all'Associazione UNICA - Unione Nazionale
Italiana della Cultura Antimafia che si occupa della diffusione
della cultura dell'antimafia, un impegno soprattutto tra i più
giovani.
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