Associazioni ambientaliste
in piazza Duomo ad Acerra, per protestare contro la paventata
ipotesi di restituzione dei beni confiscati ai fratelli Pellini,
condannati in via definitiva per disastro ambientale aggravato
negli anni scorsi.
Stamattina il sit-in di volontari, medici e del deputato dei
Verdi, Francesco Emilio Borrelli, in vista della sentenza della
Corte di Cassazione chiamata a decidere sull'efficacia della
decisione della Corte d'Appello di Napoli che, a fine giugno,
aveva depositato il provvedimento che confermava la confisca, ma
in ritardo rispetto ai termini, e quindi contestata dai legali
degli imprenditori acerrani. "Lunedì sarà emessa la sentenza -
ha detto Borrelli - gli scenari possibili sono due: si potrebbe
fare giustizia levando ai Pellini definitivamente le ricchezze
accumulate sulla pelle delle persone e dell'ambiente, oppure
potrebbe essere compiuta un'oscenità annullando la confisca per
errori burocratici. In questo secondo caso assisteremmo ad una
delle più gravi ingiustizie mai viste nel nostro territorio
martoriato da chi lucra scaricando veleni. Per questo ho
interessato della vicenda il Governo con i ministri competenti.
Questa gente dovrebbe essere spogliata di tutto ciò che ha
guadagnato con i loro sporchi affari, altro che restituzione dei
beni".
Insieme al deputato ed agli ambientalisti, oggi in piazza
anche il coportavoce regionale del Sole che Ride, Rosario
Visone, a fianco dell'attivista Alessandro Cannavacciuolo e del
rappresentante dei medici per l'ambiente Antonio Marfella.
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