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Turismo, per la Campania previsto un 2024 col segno più

Turismo, per la Campania previsto un 2024 col segno più

Col traino delle ricchezze storico-artische e enogastronomiche

NAPOLI, 21 febbraio 2024, 16:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Per il turismo in Campania sono previsti risultati positivi nel 2024, grazie anche al traino del patrimonio storico-artistico e alle ricchezze enogastronomiche.
    Se ne è discusso alla V edizione di HospitalitySud, in programma oggi e domani alla Stazione Marittima, dove è stata presentata la ricerca "Numeri, impatti e tendenze del turismo in Campania.
    Il ruolo della città di Napoli" a cura del Centro studi e ricerche per il Mezzogiorno collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo.
    In Italia, per il 2023, i primi dati Istat indicano una crescita della domanda che, in termini assoluti, ha portato le presenze a 431 milioni, pari al +4,6% rispetto al 2022. In riferimento alla provenienza, nel 2023 il peso delle presenze straniere è stato pari al 51,6% e, per la prima volta, anche il peso straniero degli arrivi ha superato il 50% del totale (50,2%).
    Le stime parziali per il Mezzogiorno segnalano una variazione più bassa di circa 2 punti percentuali in meno rispetto al dato nazionale. Tra le cause: una sofferenza della domanda domestica negli ultimi mesi dell'anno dovuta a una maggiore sensibilità all'aumento dei prezzi, alla chiusura dell'aeroporto di Catania per un periodo della stagione estiva. Per la Campania, invece, le prime stime evidenziano un consolidamento della ripresa della domanda, soprattutto di quella straniera, recuperando i livelli pre covid. In particolare, si stima una crescita in linea col dato nazionale.
    Per il 2024 lo scenario base prevede che venga conservata la situazione attuale sia per l'Italia che per il Mezzogiorno.
    Anche per la Campania si ipotizza un 2024 positivo, trainato dal turismo internazionale, al netto di eventuali peggioramenti degli scenari geoeconomici e geopolitici internazionali.
    La Campania, è stato spiegato nel convegno, attrae per più aspetti. In primis, per il patrimonio storico-archeologico: 6 dei 59 iscritti nella lista del patrimonio Unesco sono situati in Campania. Inoltre, è la regione numero 9 in Italia per prodotti Dop, Igp e Stg e per la qualità dei mari (19 Comuni bandiera blu su 226 presenti in Italia).
   

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