L'Inter continua a correre, spinta
da Lautaro Martinez e Barella. I due protagonisti del pareggio
di Barcellona si vestono da trascinatori anche con la
Salernitana: due gol, uno per tempo, per sbarazzarsi dei campani
senza troppe difficoltà. "Siamo stati sempre in controllo, la
squadra ha sviluppato bene il suo gioco. Temevo questa gara
vista la sfida in Europa di mercoledì, ma li avevo visti
concentrati", il commento di Inzaghi post-partita intervistato
da Sky.
Con la Salernitana, così, l'Inter ha mostrato nuovamente il suo
volto migliore, anche grazie alla scelta del tecnico di
confermare l'undici titolare visto in Catalogna, con l'unica
eccezione di Acerbi in campo al posto di Bastoni in difesa.
Perché è vero che i campani sono rimasti in partita fino al
raddoppio di Barella nella ripresa, ma il risultato sarebbe
potuto essere diverso se, dopo l'iniziale vantaggio firmato
Lautaro (destro da fuori che ha sorpreso un non irreprensibile
Sepe), lo stesso argentino e Dzeko non avessero sprecato diverse
occasioni. I campani di Nicola hanno provato a pungere con
Kastanos, Piatek e Dia, troppo poco però per impensierire
davvero Onana, confermato ancora titolare per la quarta partita
consecutiva.
Nel secondo tempo, così, nonostante una buona reazione della
Salernitana, il gol di Barella innescato da un lancio mancino di
Calhanoglu ha mandato di fatto i titoli di coda sulla gara, con
i nerazzurri in totale controllo nell'ultima mezzora della
sfida. Un'Inter ritrovata, quindi, e che ora aspetta anche il
ritorno di Lukaku per rilanciare le sue ambizioni di rincorsa
alla vetta ("ha subito un infortunio che non gli era mai
capitato in carriera", le parole di Inzaghi).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA