"Nò alle mega navi": è lo slogan
degli attivisti del movimento "Friday for Future" che stanno
manifestando il loro dissenso davanti stazione marittima del
Porto Napoli con uno striscione: "Ma quale transizione...
rivoluzione ecologica ora".
"La battaglia per la crisi climatica - sottolinea all'Ansa
Michela Spina, portavoce nazionale di 'Fridays For Future' e
attivista del nodo napoletano del movimento - mai come oggi
prioritaria, il dibattito sul gas è completamente falsato: c'è
chi vorrebbe spingerci a costruire i rigassificatori e trattare
il gas come energia green mentre sappiamo che non è affatto
così, il tutto mentre i grandi inquinatori si godono i loro
extraprofitti e i sacrifici vengono chiesti ai cittadini".
"Non abbiamo problemi con chi, legittimamente o meno, decide di
partecipare alla competizione elettorale, - spiega -
semplicemente 'Fridays For Future' è un movimento giovanile,
politico e apartitico, quella del 23 settembre non è una piazza
dove poter fare campagna elettorale".
"Inutile dire - concludono gli attivisti che si preparano a
scendere in piazza ancora una volta - che aldilà di tutto non
possiamo tollerare la presenza di chi in questi anni ha fatto
solo greenwashing o peggio ancora ha ripescato dal cilindro la
necessità di costruire inceneritori, centrali nucleari e più in
generale impianti pericolosi ed inquinanti".
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