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Mostre: Napoli, nelle foto di Cauchetier omaggio a Godard

Mostre: Napoli, nelle foto di Cauchetier omaggio a Godard

Al Grenoble aperta mostra su Nouvelle Vague, fino al 15 ottobre

NAPOLI, 14 settembre 2022, 20:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' anche un bell'omaggio a Jean Luc Godard, proprio all'indomani della scomparsa del maestro francese, la mostra dedicata a Raymond Cauchetier, il fotografo della Nouvelle Vague, inaugurata a Napoli all'Istituto Francese Grenoble, fino al 15 ottobre, presentata dall'Associazione Palatine. Tra le opere esposte molte sono infatti 'fuori scena' colti sul set del maestro francese, in particolare durante le riprese di 'Fino all'ultimo respiro' con Jean Seberg e Jean-Paul Belmondo sugli Champs Elysées. Scatti che raccontano anche il modo di lavorare di Godard 'spiato' dall'obiettivo del fotografo parigino appena rientrato dal fronte, che si divertiva a mettere in scena lui stesso gli attori e a trasformare le sue immagini in fotoromanzi. Una collaborazione, anche burrascosa, che durò solo dal 1959 al 1963 ma ha generato immagini tra le più celebri della storia del cinema. La storia di Cauchetier è rimasta però a lungo poco nota. Prima retrospettiva dedicata ad un'artista dalle molte vite (morto nel 2021 a 101 anni) che arriva a Napoli dopo il successo della tappa romana, in "La Nouvelle Vague di Raymond Cauchetier" non potevano mancare altre immagine iconiche dell' epoca, come quelle legate al lavoro con François Truffaut: c'è Jeanne Moreau che corre sul ponte con Jules e Jim, e lo stesso regista alla finestra, mentre filma.
    Al vernissage, accolti dal console Lise Moutou Malaya, hanno partecipato la vedova dell'artista Kaoru Cauchetier custode degli archivi, Francesca Pierantozzi e Anais Ginori (Association Palatine).
    "Godard filmò di spalle Belmondo e Seberg - spiega Francesca Pierantozzi, presidente di Palatine - ma la loro passeggiata, il loro sorriso che regalò a un'epoca quel vento di leggerezza, ribellione e libertà, lo dobbiamo a Cauchetier . Questa mostra è un modo per ringraziarlo" . Le Monde e il New York Times hanno ricordato ieri il maestro con due delle foto in esposizione.
   
   

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