(ANSA) - NAPOLI, 28 APR - Abbandonati e trascinati dalla
risacca per trovare nuova vita: sono gli oggetti di plastica che
Maurizio Finotto ha raccolto durante dieci anni sui litorali
italiani. Uno scavo particolarissimo, che trova valore creativo
nella mostra 'Archeologia da spiaggia' alla Stazione Neapolis
del Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino al 31 luglio.
Nell'esposizione, curata da Melania Rossi, tredici opere,
sculture, diorami, calchi, video-installazioni e
video-animazioni dialogano con reperti che provengono dai
depositi del Museo. "Non c'è nulla di casuale nell'incontro tra
il MANN, che negli ultimi anni ha dedicato molta attenzione ai
temi ambientali, e la ricerca di Finotto. Proprio come un
archeologo, l'artista legge questo materiale di scarto anche in
chiave di memoria. E ci ricorda le urgenze di oggi: l'elemento
che daterà la nostra epoca rischia di essere la plastica, come
fu la ceramica per il mondo antico" spiega il direttore del
Museo, Paolo Giulierini.
In mostra il canopo di Ka-uab in alabastro, un frammento di
idolo egizio, una mano in terracotta, bicchieri, tazze e coppe
in vetro, coppette in terra sigillata italica vesuviana (tra la
fine del I secolo a.C. e la fine del II), un galeone sintetico a
confronto con la riproduzione di una imbarcazione antica. Vasi
canopi in plastica, rappresentano le nuove divinità della
società dei consumi: come Svitol probabile protettore delle
Porte della Luce, serrature dell'aldilà con elementi plastici a
forma di greche. Reminiscenza dei calchi vesuviani è il Bambino
Pompeiano, in gesso e plastica, mentre il diorama Spiaggia
raccoglie un campionario di oggetti. 'Risacca del Novecento' è
la videoinstallazione, 'Caccia al pallone' l'omaggio alla
passione partenopea. Nel pannello introduttivo parole di Ermanno
Cavazzoni. In collaborazione con Scripps Institution of
Oceanography at the University of California San Diego,
l'allestimento nasce dalla collaborazione con lo Studio Trisorio
e grazie alla donazione Art Bonus di Gianfranco D'Amato. (ANSA).
L'Archeologia da Spiaggia di Finotto al MANN
La plastica ritrovata dialoga con l'antico, fino al 31 luglio
