(ANSA) - ROMA, 25 APR - E' stato delineato "con precisione il
quadro storico in cui avvenne la criminale rappresaglia che
colpì, a pochi giorni dalle Quattro Giornate di Napoli, questa
città del Mezzogiorno. Non fu l'unica, purtroppo, ma la più
grave, in termini di vittime, della Campania. Quasi novanta
morti, tra cui donne, anziani, bambini. Una strage che seguì a
un tentativo di ribellione e che ci aiuta a comprendere
maggiormente il ruolo che ebbero anche le popolazioni
meridionali nella lotta di Liberazione. In Campania, soprattutto
nel territorio a sud del Volturno, nelle grandi conurbazioni, da
Napoli a Castellammare ad Acerra a Caserta a Capua, si verificò
un alto numero di conflitti armati tra popolazione e soldati
tedeschi". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando
ad Acerra in occasione del 25 aprile. (ANSA).
25 aprile: Mattarella, ad Acerra strage più grave della Campania
'Criminale rappresaglia colpì questa città del Mezzogiorno'
