(ANSA) - CASERTA, 09 APR - Tornerà al suo posto, nel
Santuario di Santa Maria di Mortola, a Rocca d'Evandro
(Caserta), la campana seicentesca in bronzo decorato, alta 46
centimetri e con un diametro pari a 33 centimetri, scomparsa dal
Santuario in circostanze ignote agli inizi degli anni Ottanta.
La campana, di proprietà comunale, fu ritrovata nel gennaio del
2021 dal sindaco di Rocca d'Evandro, Emilia Delli Colli, in un
terreno davanti la sua abitazione; qualcuno l'aveva
probabilmente abbandonata per farla ritrovare dal sindaco,
secondo una leggenda diffusa 40 anni fa dopo la scomparsa della
campana.
"Si narra - racconta il sindaco - che la campana sarebbe
ritornata al suo posto quando il Santuario fosse tornato a
vivere. Ed in effetti negli ultimi anni abbiamo iniziato a
riutilizzare il Santuario più spesso, grazie anche ad
un'associazione, e probabilmente per questo che la campana è
riapparsa". Dopo il ritrovamento, la Delli Colli consegnò la
campana ai carabinieri della Stazione di Rocca d'Evandro che, al
fine di ricostruirne la provenienza, hanno avviato un'attività
investigativa coordinata della Procura di Cassino (Frosinone).
Gli accertamenti sono stati effettuati in collaborazione con i
Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e
con gli esperti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, e hanno
permesso di identificare la campana, che sarà restituita oggi al
termine della Santa Messa che il vescovo Gerardo Antonazzo
(Diocesi di Cassino-Sora-Aquino-Pontecorvo) celebrerà al
Santuario di Santa Maria di Mortola; presente anche il sindaco.
A consegnare la campana i carabinieri della Compagnia di
Sessa Aurunca e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di
Napoli. Di fondamentale importanza per le indagini è stato
l'ausilio della Banca Dati dei beni culturali illecitamente
sottratti, in uso al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio
Culturale, che può contare sul più grande database di opere
d'arte da ricercare al mondo, con oltre 1.200.000 oggetti
asportati e quasi 56.000 furti denunciati. La campana presenta
una decorazione tripartita, da cui affiorano due fasce superiori
con iscrizione recante la dedica e il nome del donatore, una
fascia centrale con due gruppi iconografici, infine una fascia
inferiore con iscrizione recante indicazioni dell'artigiano che
l'ha realizzata e dell'armo di fabbricazione, il 1687. (ANSA).
Campana seicentesca ritrovata da sindaco torna nel Santuario
A Santa Maria di Mortola a Rocca d'Evandro (Caserta)
