(ANSA) - NAPOLI, 30 MAR - "Sarebbe forse inutile raccontarle
a parole una realtà fatta di tanti cittadini che hanno dignità
da vendere; certe realtà vanno toccate con mano. È per tale
ragione che mi permetto di invitarla a venirci a trovare". Così,
in una lettera aperta ad Antonio Spazzafumo, sindaco di San
Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), il presidente della
Municipalità 8 (Chiaiano - Marianella - Piscinola - Scampia) del
Comune di Napoli, Nicola Nardella, dopo la frase del primo
cittadino marchigiano pronunciata durante l'ultima seduta del
Consiglio comunale ("Le luci non funzionavano e qui dentro
pioveva pure. Allora ho chiesto: fatemi capire, ma che è il
Comune di Scampia questo o il Comune di San Benedetto del
Tronto?"), parole per le quali Spazzafumo ha chiesto scusa in
una lettera al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Scrive Nardella: "Ho appreso della sua dichiarazione in
Consiglio con la quale ha affermato ''non siamo mica al Comune
di Scampia?' e ne sono rimasto profondamente colpito. Di seguito
mi è stato riferito delle sue scuse, e la cosa mi ha
rinfrancato. Vede, caro sindaco, purtroppo sui cittadini del
territorio che amministro, nel quale rientra anche il quartiere
di Scampia, grava un pesante stigma". E prosegue: "Se lei
ritenesse di voler essere mio ospite, potrei affidarla a dei
tour operator del tutto particolari. Potrei affidarla a Mirella,
che per una vita intera ha fatto battaglie perché il nostro
territorio divenisse un luogo di bellezza inaudita grazie
all'arte. Potrei affidarla al portavoce del movimento per la
lotta per una casa e un lavoro dignitoso, che a tutt'oggi si
batte contro la disgregazione sociale. Potrei presentarle quel
sacerdote che fa dell'anticamorra la sua missione, oppure uno
dei tanti ragazzi che durante i giorni bui del lockdown
consegnavano spese solidali a famiglie in stato di bisogno".
Scrive il presidente della Municipalità: "Signor sindaco,
potrei presentarle migliaia e migliaia di cittadini di Scampia
che in giorni terribili sono stati vittime della rete di
controllo che un manipolo di criminali aveva qui imbastito e che
lo Stato (nella sua accezione più ampia, fatta di cittadini,
comunità sociali e forze dell'ordine) ha contrastato e
contrasta. Subito dopo, la inviterei a siglare un protocollo di
amicizia tra le nostre comunità, poiché, caro sindaco,
l'amicizia viene dalla conoscenza reciproca, e fuori da questo
rapporto si creano solo le condizioni per l'indifferenza, uno
dei grandi mali dei nostri tempi. La saluto cordialmente e La
attendo a Scampia. Venga quando vuole. Decida con calma. Noi
siamo qui. Non ci uccide nessuno" conclude Nardella. (ANSA).
Scampia a sindaco S.Benedetto del Tronto, ci venga a trovare
Presidente Municipalità,rinfrancato per le scuse,ma conosciamoci
