"Noi vogliamo contribuire alla
campagna vaccinale, perchè la riteniamo importante nell'ambito
di fronteggiare la diffusione di infezioni in questa fascia
d'età che sono sempre più significative. E poi come ha detto il
coordinatore nazionale Franco Locatelli è un atto d'amore". Così
Annamaria Staiano direttrice UOC di Pediatria Generale al
Policlinico di Napoli e presidente della SIP Società Italiana di
Pediatriapediatria, commenta all'ANSA il via mercoledì 22
dicembre alla vaccinazione contro il covid per i bimbi dai 5
agli 11 anni per i pazienti pediatrici fragili. I vaccinandi,
accompagnati da un genitore/tutore legale, dovranno presentarsi
muniti di documento di riconoscimento e tessera sanitaria dalle
14 alle 20 al Policlinico dopo aver registrato i bimbi fino alle
ore 20.00 del 20 dicembre sul sito opendayvaccini.soresa.it.
"Apriamo questa vaccinazone - spiega Staiano - perché
riteniamo che i bimbi vanno protetti per le infezioni e per
limitare la circolazione del virus che ci attacca anche con le
nuove varianti. Sappiamo che oggi è importante per i bambini
farli tornare alla loro vita normale, a giocare, a tornare a
scuola, senza ricorrere alla distanza didattica, né a ripetere i
tamponi per vedere se hanno infezioni". I bambini vaccinati al
Policlinico saranno coloro affetti da fragilità, che verranno
somministrati nella nuova sala di endoscopia: "Apriamo le nostre
porte - spiega Staiano - ai bambini fragili con patologie
croniche, sappiamo che in Italia parliamo di un milione di
bambini su un totale di circa dieci milioni. Vogliamo aprirci a
loro qui a Napoli e parlare anche con le mamme, molte delle
quali vogliono aspettare ma devono invece capire l'importanza di
oggi. Faccio loro l'esempio di mio nipote, che fa 7 anni a
inizio gennaio: volevo fargli il vaccino qui ma invece è andato
con i suoi amici sabato alla Mostra d'Oltremare, mi ha mandato
le sue foto di clown, dicendomi 'nonna non ho sentito dolore'.
E' una tstimonianza importante da parte dei genitori di tornare
a vita normale con i bimbi e ragazzini che accettano bene la
vaccinazione".
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