"Il ministro Speranza mi ha
comunicato che si sarebbe attivato immediatamente per farci
avere nel giro di pochi giorni un focus analitico sulla
situazione delle nostre città, che noi sindaci saremo informati
in maniera analitica di tutti i dati in possesso del ministero e
che ogni decisione sarà presa insieme''. Sono le parole del
sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ieri pomeriggio ha
ricevuto la telefonata ''cordiale, fattiva e costruttiva'' del
ministro della Salute, Roberto Speranza, a cui lo stesso de
Magistris insieme col sindaco di Milano, Beppe Sala, aveva
inviato una lettera per avere chiarimenti rispetto all'ipotesi
di un lockdown per le città di Napoli e Milano avanzata da
Walter Ricciardi, consulente del ministro.
De Magistris, che in mattinata ha nuovamente sentito il primo
cittadino di Milano, ha aggiunto: ''Tra noi sindaci non esiste
il partito a favore del lockdown e quello contrario ma esiste il
fermo convincimento che i sindaci hanno il diritto di avere
tutte le informazioni necessarie in possesso delle strutture
predisposte al monitoraggio costante dei flussi e delle
evoluzioni del contagio da covid. Auspichiamo - ha affermato -
e su questo abbiamo raccolto la condivisione del ministro che si
lavori più a stretto contatto e in piena sinergia e cooperazione
e che eventuali decisioni più restrittive, che non
necessariamente deve essere il lockdown, debbano essere decise
insieme tra tutti: Governo nazionale, governo regionale e
governo della città perché - ha detto - è impensabile ritenere
che ci sia una mano che toglie e non ci sia una mano che mette
che non può che essere quella dello Stato se si parla di
interventi sul piano sociale, economico e del lavoro per cui è
necessaria un'azione immediata perchè c'è tensione sociale,
esasperazione e una situazione drammatica che vivono determinati
comparti, a cui se ne potrebbero aggiungere altri se ci
dovessero essere misure più stringenti''. L'ex pm ha concluso
sottolineando che ''i sindaci hanno ben a mente di dover
rappresentare in maniera forte non solo la tutela della salute
dei propri concittadini ma anche la tutela dei diritti sociali,
economici e del lavoro''.
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